Aree Sin e Sir, ambiente e salute, il Sindaco Salvetti risponde ad alcune domande
Livorno 23 gennaio 2022
Aree Sin e Sir, ambiente e salute, alcune domande al al primo cittadino Luca Salvetti sulla situazione di Livorno
1) La sua città ha delle aree SIN e SIR con bonifiche pari a zero da decenni sia per le falde che per i terreni? Ci conferma questo dato e ci fornisce una sua posizione al riguardo?
Nelle aree sin Eni per la raffineria ed Enel per l’ex centrale hanno lavorato molto ed Eni per alcune zone è arrivata fino alle bonifiche, nelle aree Sir molte realtà industriali, circa una trentina, hanno fatto piani di caratterizzazione e si sono spinti verso la progettazione e qualcuno la sta attuando.
Gli uffici sono al corrente perché fanno parte del procedimento.
Ricordo inoltre che l’amministrazione comunale insieme all’autorità di Sistema e a Confindustria ha redatto uno studio idrogeologico dell’area Sin e l’area Sir.
Il termine che lei ha usato “pari a zero” è sbagliato.
2) Ci spiega se esiste il Registro dei Tumori a Livorno ed in caso negativo come mai non è ancora stato attivato?
Questo tema è stato ampiamente discusso in consiglio comunale.
Il registro dei tumori è regionale e recentemente Gianni Amunni direttore Ispro ha ricordato che funziona solo ad estensione regionale.
Da quel registro si può arrivare a dati territorialmente più circoscritti e noi con una lettera ufficiale pochi mesi fa abbiamo chiesto riscontri sull’area livornese che attendiamo fiduciosi.
3) Recentemente è stato deperimetrato il SIN di Livorno per la parte a mare così da permettere la costruzione della Darsena Europa. Spiega brevemente ai nostri lettori come è avvenuta questa procedura di deperimetrazione e le modalità con cui è stato analizzato il fondale marino alla ricerca di eventuali inquinanti? Ci può spiegare come è avvenuta l’analisi degli inquinanti attraverso dei nitilidi (cozze)?
Il procedimento è tutto in capo all’Autorità di Sistema che ha chiesto al ministero la deperimetrazione.
Il procedimento? Individuazione dell’area di interesse, richiesta al Ministero, centinaia e centinaia di carotaggi per la raccolta dati, analisi dei risultati e decisione.
4) Nei fanghi del porto di Livorno e delle aree che saranno dragate per la realizzazione della Darsena Europa, nei campionamenti che ci immaginiamo siano stati effettuati prima della deperimetrazione, è stata riscontrata la presenza di sostanze chimiche? Può fornirci copia delle analisi?
All’interno dei fanghi in area portuale è scontato che ci siano inquinanti,
La legge che porta alla deperimetrazione fa riferimento a dei limiti di presenza di sostanze chimiche, se i limiti non sono superati si procede.
Tutti i parametri evidentemente sono risultati congrui per la deperimetrazione altrimenti il ministero e Regione non avrebbero proceduto.
La Vicenda delle cozze e del momentaneo stop conferma la grande attenzione a questo tema e la serietà del percorso.
La copia delle analisi può essere fornita sicuramente ma ha darla è l’Autorità di sistema l’ente che ha chiesto la deperimetrazione.
5) E’ a conoscenza delle preoccupazioni sul presunto impatto ambientale che la Darsena Europa potrebbe avere sul litorale pisano evidenziate della vicina amministrazione comunale di Pisa? Cosa risponde al Sindaco Conti?
Con il Sindaco Conti ci siamo confrontati anche pubblicamente su questo tema. Io apprezzo la sua linea assunta anche di recente, una linea che mostra la consapevolezza della valore strategico della Darsena non solo per Livorno ma per l’intera Toscana e contemporaneamente chiede garanzie sull’impatto ambientale sulla costa del Calambrone, le stesse garanzie a cui puntiamo anche noi e che sicuramente troveranno conferme nel bel percorso che è stato messo su dall’Autorità di sistema e dal Ministero per realizzare l’opera che è già stata sottoposta alla valutazione di impatto ambientale con prescrizioni già date e che devono essere monitorate.
6) Ci spiega il motivo per cui non è ancora stato dato seguito – dopo circa 2 anni – all’accordo sottoscritto il 22 gennaio 2020 per lo studio epidemiologico di coorte sulle zone attorno al SIN di Livorno e quando penserete di rendere edotta la popolazione con questo studio?
Quell’accordo ha un valore per noi fondamentale perché sarà migliorata l’offerta dei servizi sanitari territoriali, saranno approfonditi i dati epidemiologici riguardanti lo stato di salute della popolazione, saranno approfonditi i dati storici e attuali riguardanti le esposizioni ambientali;
Ci sarà il monitoraggio costante degli interventi previsti negli Accordi di programma per la messa in sicurezza e le bonifiche; sarà svolta attività di formazione degli operatori sanitari in materia di ambiente e salute e sarà svolta attività informativa per divulgare ed agevolare l’interpretazione dei dati dello studio.
Il lavoro è avviato, i nostri tecnici stanno operando sul fronte di determinare l’accordo di programma per la bonifica completa delle acque sotterranee in ambito Sir.
Dire che non è stato dato seguito è sbagliato, si è lavorato mentre vorrei ricordarle che siamo in mezzo ad una pandemia mondiale che certo ha complicato il percorso della Regione che coordina il tutto ed è il soggetto che deve far fare lo studio.
7) Si legge spesso sulla stampa di vostre prese di posizioni per il lavoro, ma non interviene sulla mancanza dello studio epidemiologico di coorte per la zona livornese. Non ritiene di fondamentale importanza conoscere il grado di salute della vostra popolazione prima di trattare ogni altra situazione?
Le rispondo con una domanda, pensa che una persona come il sottoscritto chiamata a fare il sindaco della propria città non ritenga fondamentale conoscere il grado di salute della popolazione che amministra?
Noi abbiamo preso posizione su temi legati al lavoro ma contemporaneamente abbiamo spinto perché chi di competenza porti avanti gli studi necessari per avere dati certi sul fronte epidemiologico.
Non so a quali amministratori è abituato, ma il sottoscritto sul fronte salute e sicurezza dei cittadini non molla di un centimetro.
8) Ci spiega quali azioni e le tempistiche con cui intendete trattare la tutela ambientale e sanitaria dei quartieri abitativi più vicini alle zone SIN e SIR di Livorno?
Noi abbiamo detto chiaramente che i quartieri nord della città non potevano più sopportare il peso di inquinamento che hanno sopportato per decenni.
Nuovi impianti più sicuri all’Eni dove deve procedere il processo di mitigazione; stop all’incenerimento e limiti alle emissioni delle navi da raggiungere con la partecipazione degli armatori, questa è la strada
9) Sulla vostra agenda politica, da zero a dieci, che posizione ricoprono la tutela ambientale e la tutela sanitaria dei vostri territori?
La tutela ambientale e la tutela sanitaria sono sul podio insieme ai temi del lavoro.
A confermarlo l’atteggiamento tenuto nelle principali questioni legate all’ambiente, come la vertenza Eni; il percorso per lo spegnimento dell’Inceneritore; la bonifica dell’area Lonzi compiuta da noi dopo anni di immobilismo; l’attenzione alla salute pubblica nel caso Rari dove noi con atti concreti vogliamo vederci chiaro; le nostre posizioni sulla discarica del Limoncino; il protocollo contro l’inquinamento in porto e i risultati ottenuti sull’inquinamento da traffico automobilistico.
E poi l’impegno sul socio sanitario, con la spesa più alta di sempre per aiutare i soggetti fragili, la gestione puntuale dell’emergenza covid e il pressing su ciò che serve per mantenere e migliorare i livelli del servizio sanitario.