Collesalvetti 5 Maggio 2022

Aree Sin, Taranto guarda a Stagno, “città unite da un destino simile”

Taranto e Livorno, due città sacrificate all’industria dalla politica e dall’economia

Aree Sin, Taranto guarda a Stagno, "città unite da un destino simile"Livorno 5 maggio 2022

LiberiAmo Taranto, Associazione di Promozione Sociale vicina agli abitanti di Livorno e Collesalvetti:

“Taranto (Puglia), Livorno (Toscana), tanti km a dividerle, eppure sembra che queste città siano unite ad un destino molto simile.

Entrambe sono città splendide, accomunate da una lunga storia, da abitanti cordiali ed accoglienti, da bellezze uniche ed intramontabili, eppure entrambe sono state scelte come “casa” per industrie altamente inquinanti, infatti rientrano tra gli oltre 40 SIN italiani (Sito di Interesse Nazionale).

Territori cari alla nazione perché talmente inquinati da necessitare di una catalogazione specifica, territori in cui la vita della gente è soggetta alle esigenze produttive delle industrie, dove il ricatto occupazionale è ormai la normalità.

In questi territori spiccano i proclami su investimenti volti a rendere le industrie “meno inquinanti”, ed allora spunta il prefisso “BIO”

Ci piacerebbe sapere cosa c’è di BIO in determinate produzioni?

Ormai sono decenni che subiamo decisioni scellerate sulla nostra pelle e quella delle generazioni che verranno, anni di promesse, di speranze, di parole…tante parole.

Taranto è ormai il simbolo del “territorio sacrificabile”, il simbolo del fallimento della politica e di come si possa oscurare una città millenaria e logisticamente fondamentale per la nazione, a beneficio di un’industria che ormai è solo destinata a chiudere.

Noi tarantini siamo vicini a tutti gli abitanti dei SIN italiani,

in particolar modo agli abitanti del SIN di Livorno-Collesalvetti e dell’abitato di Stagno,

 

Gli abitanti aspettano da decenni lo studio di coorte promesso almeno su Stagno; studi diffusionali degli inquinanti e relativa composizione con le ricadute a terra. Ma di questi studi non ve ne è traccia.

Allora domandiamo pubblicamente: è così difficile realizzarli? Ci sono, forse, degli impedimenti che noi comuni cittadini ignoriamo?

Sarebbe meraviglioso se il dettato dell’ art. 32 della nostra tanto amata Costituzione venisse rispettato su tutto il territorio nazionale.

Taranto e Livorno, due città sacrificate all’industria dalla politica e dall’economia, ma consapevoli che prima o poi tutto questo finirà e noi cittadini potremo vivere come meritiamo, nelle nostre meravigliose città finalmente libere di tornare al loro splendore”.

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