Cronaca 23 Aprile 2025

Arrestati falsi carabinieri, tentavano una truffa ad una anziana

Arrestati falsi carabinieri, tentavano una truffa ad una anzianaRosignano Marittimo (Livorno ) 23 aprile 2025 Arrestati falsi carabinieri, tentavano una truffa ad una anziana

I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Livorno – Sezione Operativa, nell’ambito di attività di servizio orientate a contrastare l’odioso fenomeno delle truffe, soprattutto quelle ai danni di anziani e fasce deboli, hanno arrestato in flagranza di reato due uomini del napoletano, di 27 e 28 anni, individuati dai militari quali presunti autori di un tentativo di truffa perpetrata con la nota “tecnica del finto carabiniere” ai danni di un’anziana di Rosignano Marittimo.

I militari, nel corso di indagini dedicate, hanno acquisito la notizia di un’auto con due persone a bordo che si aggirava con fare sospetto nella zona di Rosignano Marittimo e hanno deciso di approfondire con immediati accertamenti ed indagini.

Nel giro di poco tempo hanno individuato l’auto sospetta ed hanno condotto un pedinamento fino a che giungesse nella via Giovanni da Verrazzano, dove si era fermata. A bordo del mezzo erano presenti due uomini che sono scesi ed entrati nel portone di un’abitazione da cui, poco dopo, sono usciti per risalire in auto e allontanarsi. È stato in questo momento che i carabinieri di Livorno hanno deciso di bloccarli e procedere al controllo.

Nel corso delle attività hanno potuto accertare che si trattava proprio delle persone sospette segnalate, quindi gli accertamenti a loro carico sono stati approfonditi ed è stato appurato che i due sospetti avevano appena raggiunto l’abitazione in cui erano stati visti introdursi proprio per ricevere gioielli e denaro contante da un’anziana cittadina la quale, secondo la rituale dinamica truffaldina della tecnica del cd. “finto carabiniere”, poco prima era stata contattata da un complice che l’avrebbe allertata riferendole, falsamente, di un sinistro stradale provocato dal nipote per cui le richiedeva un immediato non meglio qualificato risarcimento attraverso denaro contante e/o altri valori.

Al presentarsi dei due soggetti campani, la consegna di denaro e monili non è avvenuta grazie anche ad alcuni sospetti della donna di essere vittima di un inganno, ma grazie soprattutto al tempestivo intervento dei carabinieri che, dall’approfondimento tempestivo della recente segnalazione ricevuta circa i due sospetti truffatori, erano già autonomamente riusciti ad intercettarli e monitorarli proprio mentre, probabilmente allertati da compici, avrebbero cercato di guadagnarsi la fuga. Pertanto, una volta fermati e identificati, sono poi stati condotti in caserma per completare accertamenti e riscontri del caso.

Dallo sviluppo delle indagini, mettendo a sistema gli elementi forniti dalla vittima con autonome investigazioni, opportunamente integrate con accertamenti e riscontri incrociati anche di tipo tecnico, i carabinieri di Livorno hanno potuto ricostruire l’intera dinamica dei fatti e chiarito si trattasse di un caso tipico di truffa aggravata ai danni di una persona anziana.

Hanno pertanto all’esito delle indagini proceduto ad arrestare i due sospetti autori sorpresi nella flagranza del reato nonché, al termine delle previste operazioni di identificazione, documentazione e refertazione, li hanno condotti presso la locale casa circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Livorno. L’arresto operato dai carabinieri è stato poi convalidato dal Tribunale.

Nell’occasione, l’Arma intende ribadire che i Carabinieri non prendono mai contatto diretto con le persone per chiedere direttamente o indirettamente soldi o beni preziosi.

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