Arrestato imprenditore livornese, sarà estradato in Germania. Tra i reati contestati, il mancato versamento di contributi previdenziali
Il profilo del truffatore diventa sempre più fantasioso ed ingegnoso, calato nella contemporaneità alla ricerca di possibili fonti di guadagno; come dimostra l’operazione di Polizia Giudiziaria portata a termine dalla Squadra Mobile di Livorno, in collaborazione con il Servizio INTERPOL
Nella giornata di ieri, è stato tratto in arresto, ai fini della sua eventuale successiva estradizione, un cittadino livornese di 49 anni
L’uomo è destinatario di un Mandato di Arresto Europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria della Repubblica Federale di Germania nel procedimento che lo vede indagato, in Germania, per reati di:
bancarotta fraudolenta, truffa, falsificazione di documenti ed insolvenza fraudolenta, che avrebbe commesso, tra il 2017 ed il 2021, nello svolgimento di un’attività imprenditoriale.
L’imprenditore livornese, infatti, in qualità di datore di lavoro, secondo le autorità tedesche:
non avrebbe versato dei contributi previdenziali;
avrebbe ottenuto contributi statali per l’emergenza coronavirus a seguito di falsificazione di documenti.
L’uomo ha omesso di dichiarare lo stato fallimentare della sua attività imprenditoriale, in realtà già in crisi prima degli effetti negativi della pandemia.
L’uomo, rintracciato dagli investigatori livornesi, è stato condotto presso la Casa Circondariale “Le Sughere” in attesa che l’A.G. italiana decida se concedere la sua estradizione in Germania.