Arrestato ladro di biciclette. City-bike restituita alla proprietaria
Nella mattina odierna, una delle pattuglie in borghese della Squadra Mobile ha proceduto all’arresto di un ladro di biciclette cittadino, C.G., livornese del 1971, residente in città, pregiudicato, con condanna passata in giudicato per FURTO, già sottoposto ad obbligo di presentazione alla PG e con Affidamento in Prova ai Servizi Sociali da poco terminato.
Lo stesso è stato colto in flagranza nel mentre lo si notava entrare all’interno del cancello della scuola secondaria di primo grado G. Borsi. Una volta nel cortile, si portava sul lato di via della Coroncina, ove iniziava ad osservare una City bike da donna, marca Btwin di colore verde acqua, dotata di un sedile in plastica per il trasporto di bambini piccoli ed un cestino in ferro nero al manubrio. L’uomo estraeva dalla borsa a tracolla una lama di sega a ferro della lunghezza di cm. 16 ed iniziava a lavorare intorno al lucchetto che chiudeva una catena a maglie che fissava la ruota posteriore del velocipede al suo telaio. In pochi minuti aveva ragione del lucchetto, che riponeva nel cestino fissato al manubrio insieme alla catena. Recideva poi con una tronchese una seconda catena legata alla ringhiera in ferro della scuola ed usciva dal recinto scolastico in sella alla bicicletta.
La pattuglia della Mobile non perdeva di vista il soggetto e lo seguiva fino a viale Marconi dove l’uomo incontrava due cittadini albanesi ai quali offriva la bici. Dinanzi al rifiuto, offriva il seggiolino per bambini, che poco dopo veniva smontato da lui e consegnato ad uno dei due albanesi. A quel punto gli uomini della Squadra Mobile procedevano al controllo dei tre e successivamente procedevano all’arresto del ladro (su disposizione del pm di turno veniva accompagnato ai domiciliari) ed alla denuncia a piede libero per ricettazione dell’albanese che aveva acquistato il seggiolino.
Successivamente i poliziotti rintracciavano la proprietaria della city-bike: una livornese, insegnante di matematica presso la stessa scuola G. Borsi. La professoressa, che come tutti i giorni aveva lasciato la bici presso la scuola all’interno del cortile recintato dell’istituto, ignara di quanto accaduto, avvisata del furto, dapprima si dimostrava incredula e successivamente ringraziava con gioia i poliziotti che le restituivano la bici una volta raccolta la denuncia di furto.