Ha un malore in strada e i Carabinieri gli trovano la droga addosso. A casa quasi mezzo chilo di droga tra eroina e cocaina, quasi 3.500 euro, bilancine di precisione e materiale per il confezionamento.
Livorno 13 maggio 2022
Nella serata del 12 maggio scorso, i Carabinieri della Sezione Radiomobile del NOR; hanno tratto in arresto per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 56enne livornese, con precedenti per reati dello stesso tipo.
Intorno alle 18. 45 circa, i militari dell’Arma sono stati allertati dal personale medico del 118 che era appena intervenuto in Via del Corona a causa di una persona colpita da malore.
L’uomo, era in possesso di quasi venti dosi di sostanza stupefacente. Gli stupefacenti erano suddivisi tra cocaina ed eroina, per un peso approssimativo complessivo di circa 22 grammi.
Il 56enne è stato dunque trasportato al Pronto Soccorso per accertamenti inerenti le possibili cause del malore, a seguito del quale riportava un trauma contusivo da caduta, alla testa.
I Carabinieri hanno ritenuto opportuno procedere alla perquisizione presso il domicilio dell’uomo, per approfondire la situazione e verificare l’eventuale possesso di altro stupefacente ai fini di spaccio.
Una volta giunti presso l’abitazione dove l’uomo domicilia, i militari hanno rinvenuto nella camera da letto:
3 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo eroina, per un peso complessivo e approssimativo di circa 483 grammi;
3 involucri contenenti sostanza stupefacente del tipo cocaina, per un peso complessivo approssimativo di circa 168 grammi;
2 bilancine di precisione e materiale per il confezionamento;
quasi 3500 euro in banconote di vario taglio.
Viste le modalità di custodia e il quantitativo di stupefacente rinvenuto; i Carabinieri hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato per detenzione di stupefacenti, verosimilmente ai fini spaccio, a carico del 56enne livornese
Espletate le formalità di rito, nelle prime ore della notte, è stato condotto presso la casa circondariale delle “SUGHERE”.
La Procura della Repubblica di Livorno ha richiesto la convalida dell’arresto.