Cronaca 23 Febbraio 2018

Arrestato il truffatore che si spacciava per carabiniere

A conclusione dell’attività d’indagine investigativa dei Carabinieri di Livorno,  i militari del Nucleo Investigativo di capoluogo labronico e della Compagnia di Villafranca di Verona (VR) hanno arrestato in flagranza S.P., 50enne, di origine napoletana, pregiudicato, subito dopo aver commesso una truffa ai danni di una pensionata di 85 anni di Villafranca di Verona.

L’uomo telefonava ad una sua vittima presentandosi come “carabiniere” e riferendole che il figlio era stato trattenuto in caserma perché aveva causato un incidente stradale. Dal momento che il figlio risultava privo di assicurazione, per ritornare in libertà doveva pagare una cauzione di 8mila euro. preannunciava che, entro poco tempo, un suo collega si sarebbe recato presso la sua abitazione per ritirare la somma richiesta.

Dopo pocotempo, il truffatore si presentava presso l’abitazione dell’anziana, qualificandosi come “carabiniere”.

L’anziana allora consegnava all’uomo vari gioiellii, del peso complessivo di 300 grammi circa.

Ad aspettare il truffatore però vi erano i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Livorno e della locale Compagnia che hanno bloccato il malvivente con il bottino preso all’anziana donna.

I militari del Nucleo Investigativo di Livorno già da un po’ di tempo erano sulle tracce dell’uomo. Quest’ultimo, infatti, era stato identificato nel truffatore che il 13 ottobre scorso aveva truffato una 80enne di Cecina (LI).

In quella circostanza, l’uomo, sempre con il medesimo modus operandi, fingendosi carabiniere e ripetendo il solito copione dell’incidente stradale provocato dal figlio, riusciva a farsi consegnare 4500 euro in contanti e monili in oro per un valore di circa 30mila euro.

L’anziana cecinese, seppur fortemente provata dall’essere stata raggirata, manteneva la lucidità per fornire ai Carabinieri elementi utili all’identificazione del malvivente. I Carabinieri di Livorno avevano iniziato le sue ricerche. Ieri, la sua localizzazione in provincia di Verona e la decisione di intervenire per interrompere la scia di questi esecrabili delitti.

S.P. è stato portato presso la Casa Circondariale di Verona a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. I Carabinieri di Livorno, Verona e Reggio Emilia proseguono le indagini finalizzate ad individuare le ulteriori truffe perpetrate dall’arrestato.