Arresti domiciliari per l’uomo che rubava nella pausa caffè
La Polizia di Stato ha dato esecuzione ad un’ordinanza, datata 06.03.2018, con cui A.G. ha disposto a carico di B.L., livornese 49enne, attualmente residente a Massa, l’applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari presso l’abitazione sita nel luogo di residenza.
Nel dettaglio, l’esecuzione della misura cautelare ha origine da pregressa attività investigativa condotta dalla Squadra Mobile, che aveva determinato il deferimento alla locale A.G. del suddetto soggetto ex art. 624-bis c.p. nonché ex artt. 81 cpv., 56, 61, n. 8, c.p. e 55, co. 9, D. Lgs. n. 231/2007 perché, in data 10.01.2018, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, senza averne l’autorizzazione del titolare, si introduceva nell’ufficio di un’impiegata della compagnia assicuratrice “Unipol SAI” di questa via Cogorano n. 25, sottraendo dalla sua borsa il portafoglio contenente la somma di euro 150, documenti ed effetti personali vari nonché una carta di credito.
In epoca successiva, tale carta veniva indebitamente utilizzata dal reo per compiere atti idonei diretti in modo non equivoco ad impossessarsi di somme di denaro della derubata, tentando di aggravare le conseguenze del delitto commesso mediante l’effettuazione di n. 2 prelievi di contante presso A.T.M. dell’Istituto di Credito “Monte dei Paschi di Siena”.
Al ladro è stata anche contestata l’aggravante per tutti i summenzionati reati della recidiva reiterata e specifica ex artt. 99, co. 2, nn. 1 e 2, c.p. risultante dall’aver agito nonostante gravato da precedenti condanne irrevocabili nonché in presenza delle condizioni per la dichiarazione di abitualità nel reato.