I tre eventi sono altrettanti modi per incontrarci di nuovo e sfidare il ridicolo cercando di coglierne il senso e darci appuntamento al prossimo settembre.
5 – 6 aprile, ore 10 – Fondazione Livorno, Sala L. Cappiello
Giulia Addazi e Stefano Bartezzaghi incontrano le scuole. Delegazioni di scuole elementari, medie inferiori e superiori, provenienti da tutta la provincia, parteciperanno a due laboratori sui temi del comico e del gioco, tenuti da Giulia Addazi e Stefano Bartezzaghi. Gli studenti e i docenti presenti potranno poi ripetere l’esperienza nelle loro scuole e così materiali e argomenti cari al Festival avranno l’opportunità di essere disseminati su tutto il territorio.
6 aprile, ore 21 – Livorno, Teatro Goldoni
“Galline Autolesioniste Declamano Dubitazioni Amletiche. G.A.D.D.A. a teatro” reading di Fabrizio Gifuni
Uno dei massimi attori oggi in attività farà omaggio a uno dei massimi scrittori della letteratura italiana del Novecento. Fabrizio Gifuni ha appena avuto un grande successo impersonando Sigmund Freud, nell’Interpretazione dei sogni di Federico Tiezzi, al Piccolo Teatro di Milano. A Livorno porterà un reading intitolato «Galline Autolesioniste Declamano Dubitazioni Amletiche. G.A.D.D.A a teatro». Carlo Emilio Gadda non ha mai scritto per il teatro, ma tutto quello che Gadda ha scritto è teatro: teatro del mondo che rivela la sua anima comica e tragica nelle mille lingue reinventate dal caleidoscopico scrittore lombardo. A teatro Gifuni ha già esplorato la ferita esistenziale da cui è scaturita la scrittura, unica, di Gadda. Per Livorno ha preparato un’antologia di pagine gaddiane attraversate dalle saette dell’ilarità. A margine vedremo becchettare qualche strana gallina, di tendenza suicida.
7 aprile, ore 21 – Livorno, Biblioteca dei Bottini dell’Olio
“A Livorno è sempre estate” incontro con Matteo Caccia
Nel maggio del 2017, l’attore, scrittore e conduttore radiofonico e televisivo Matteo Caccia ha passato 48 ore a Livorno, ascoltando le testimonianze dei livornesi durante un fine settimana di maggio. Ognuno gli ha raccontato la sua «estate indimenticabile» e Caccia ne ha ricavato uno dei suoi story show, un mix di racconto rielaborato e di testimonianze dirette, che narra Livorno attraverso le voci.