ASA: bilancio sano, prosegue la crescita. La società ascoltata in commissione consiliare
Livorno 17 marzo 2023 – ASA: bilancio sano, prosegue la crescita. Ricavi in aumento, debito in diminuzione, 317 milioni di investimenti al 2031
Nella giornata di giovedì 16 marzo, ASA è stata ascoltata dalla seconda commissione consiliare del Comune di Livorno.
L’azienda, rappresentata dal presidente Stefano Taddia e dall’amministratore delegato Valter Cammelli, ha fornito una serie di dati puntuali sul proprio andamento economico finanziario. Il quadro che ne è emerso è quello di una società in costante crescita con ricavi in aumento, un debito in diminuzione e un ambizioso piano degli investimenti.
I principali dati economici e finanziari
In particolare, i dati sintetici di bilancio, al 31 dicembre 2021, evidenziano ricavi a oltre 109 milioni di euro, in aumento di circa 1,3 milioni di euro; ebitda che sfiora il 24%; mentre la posizione finanziaria netta, al 31 dicembre 2022, registra un miglioramento di 8,6 milioni di euro, rispetto all’anno precedente.
Gli investimenti
ASA ha definito un piano degli investimenti, approvato da AIT, che prevede, nel periodo 2020-2031, circa 317 mln di euro di interventi, in aumento di circa 71 milioni di euro rispetto al piano precedente, di cui circa 25 mln da finanziare con i ricavi tariffari e circa 46 con contributi.
Nel piano sono inclusi circa 83 mln di euro di progetti finanziati di cui 29 con fondi del PNRR; Il piano, inoltre, non tiene conto dei 10 mln di euro già ottenuti relativamente al progetto fanghi/forsu né degli ulteriori circa 60 milioni di fondi richiesti a fronte di progetti presentati dalla società per l’accesso ai finanziamenti CIS.
Dei 39 mln di contributi da PNRR, circa 25,3 mln, ipotizzati come acquisiti all’atto della stesura del Piano degli investimenti, purtroppo, ad esito della formazione delle graduatorie, non sono stati assegnati.
Nell’ambito delle attività operative in corso, ASA prosegue nella realizzazione di opere e interventi al fine di migliorare sempre più la resilienza del sistema acquedottistico e le già significative performance in tema di contenimento delle dispersioni idriche; ottimizzare le caratteristiche qualitative dell’acqua fornita, nonché i processi depurativi. In merito a questo ultimo tema, sono in corso le attività progettuali relative all’ambizioso progetto spostamento del depuratore centrale di Livorno, il Rivellino, nelle aree di prossima acquisizione nella zona industriale di Livorno.
,
La questione crediti
Con riferimento alla parte dell’interrogazione riferita alla questione crediti, tutto parte da una erronea lettura della voce relativa al fondo di svalutazione crediti che viene identificata con le perdite su crediti annuali, mentre questa rappresenta il cumulo delle somme che di anno in anno vengono prudentemente accantonate dalla società a garanzia della possibile svalutazione dei crediti stessi.
In questo modo, si è giunti a ritenere che ASA porti a perdite ben venti milioni di credito ogni anno. Si tratta di un dato assolutamente errato: il valore reale è quasi dieci volte inferiore, pari cioè a 3,5 nel 2020; 3,0 nel 2021 e 2,9 nel 2022 attestandosi su valori tra il 2% e il 3% dei ricavi, cifre assolutamente in linea con le percentuali standard di morosità previste dall’autorità di settore (ARERA).
Merita, inoltre, precisare che l’azienda applica rigorosamente le procedure di gestione della morosità, disciplinate puntualmente da ARERA stessa, che risultano essere notevolmente tutelanti nei confronti degli utenti.
Politiche del personale
Con riferimento alle politiche del personale, dopo un periodo in cui per motivi economici e finanziari è stato difficile garantire il turn over, ASA ha realizzato un consistente riequilibrio degli organici, incrementandolo nelle zone e nei settori che avevano maggiore necessità.
Il percorso di riorganizzazione, dunque, sta procedendo privilegiando l’assunzione e la formazione di risorse interne, come dimostrano i dati delle assunzioni degli ultimi cinque anni che hanno portato l’azienda da 471 unità alle attuali 540 dipendenti, senza però escludere comunque scelte industriali di riorganizzazione e razionalizzazione finalizzate a limitare i costi al solo fine – poiché l’azienda non distribuisce utili ai soci – di sostenere gli investimenti e contenere la tariffa a carico dei cittadini.
Il dimensionamento delle turnazioni e l’organizzazione del lavoro ha peraltro tenuto conto dei vantaggi che le attività e gli investimenti sulla digitalizzazione, sulle reti e sugli impianti hanno portato al sistema. Le reti idriche di Livorno, ad esempio, registrano negli ultimi anni una diminuzione di quasi il 90% delle rotture rispetto al 2013. Le adduzioni principali, da sempre, a causa della distanza con le fonti di approvvigionamento rispetto a Livorno, punto critico del sistema, necessitano di interventi manutentivi che possono essere effettuati con una maggiore tranquillità per il superiore tempo a disposizione, grazie alla migliore resilienza del sistema idrico, garantita dal nuovo serbatoio di Stagno, dai nuovi rilanci e nuovi by pass dn 800 dn 400 ed altro ancora.
Per restare sul fronte del personale, nell’ambito di politiche retributive in essere, esse non prevedono l’assegnazione di premialità a Dirigenti e Quadri bensì la determinazione di una parte della retribuzione di tipo variabile legata al raggiungimento degli obbiettivi assegnati (MbO) mentre, per il restante personale, ASA utilizza un sistema consolidato a livello internazionale di valutazione qualitativa della performance legata ad un sistema premiale.
Licenziamenti e sospensioni
Nell’ambito di una politica attenta alla crescita e alla tutela del personale pur nel rispetto delle regole, le recenti decisioni in tema di licenziamenti e sospensioni sono state assunte anche nel rispetto di tutti i lavoratori ASA che quotidianamente con spirito di sacrificio si impegnano per fornire un contributo alla crescita della società che svolge un’attività di grande responsabilità nei confronti della comunità che deve servire.
Nel merito, per quanto riguarda sette provvedimenti di licenziamento, le condotte illegittime e le infrazioni alla disciplina e alla diligenza del lavoro sono state ritenute così gravi da non consentire la prosecuzione nemmeno provvisoria del rapporto lavorativo in essere e tali da ledere irrimediabilmente il rapporto fiduciario. Viceversa, i due provvedimenti di sospensione sono riconducibili a infrazioni alla disciplina e alla diligenza del lavoro ma di minore entità e tali da non pregiudicare il rapporto fiduciario.