Aree pubbliche 9 Agosto 2017

Sgomberi, Asia Usb chiede un incontro sulla emergenza abitativa

Giovedì alle 18.30 convocata una riunione all’ex deposito Atl. A settembre una nuova occupazione?

Gli sgomberi non sono la soluzione. Apriamo un tavolo cittadino allargato sull’emergenza abitativa. Giovedì 10 agosto alle ore 18:30 assemblea cittadina presso l’ex deposito ATL

Da alcune settimane si rincorrono voci di uno sgombero imminente della palazzina ex uffici ATL in Via Meyer.

Uno stabile occupato nell’aprile 2016 da circa 20 famiglie con diversi minori minori al seguito. Nonostante i numerosi tavoli di confronto e trattativa, in cui la nostra associazione è presente da anni, nessuna richiesta di incontro è stata ancora formalizzata.

Non sappiamo quale sarà il destino delle famiglie presenti all’interno e quali siano realmente le intenzioni della giunta. Partiamo dall’inizio. Solo 5 famiglie su 20 non sono residenti nel nostro comune.

Un caso più unico che raro in quanto la percentuale di non residenti nel comune di Livorno tra le centinaia di famiglie occupanti è assolutamente insignificante. Si tratta di persone che hanno vissuto in precedenza nella nostra città e che hanno mantenuto legami sia lavorativi che di parentela.

Hanno deciso di tornare a Livorno nonostante sappiano benissimo che, per legge, non possono accedere a nessun “servizio” pubblico come ad esempio avere un medico di famiglia o accedere ai bandi ERP.

Furono accolti dagli altri nuclei perché trovatisi in estrema difficoltà economica e con diversi bambini. Nonostante il numero esiguo qualcuno continua ad attaccare con ferocia gesti di solidarietà come questo utilizzandoli come pretesto per procedere con uno sgombero o ancora peggio, impostando la propria analisi politica, in merito all’emergenza abitativa nella nostra città, sulla falsa idea dell’invasione “straniera”.

Ci chiediamo a questo punto a cosa è servito intraprendere percorsi come quello dei ” quartieri eco solidali” in Borgo San Jacopo se poi non esiste il minimo confronti su problematiche veramente importanti.

Ci chiediamo  quale sia il vero significato di uno sgombero da parte, non di un proprietario privato, ma dello stesso comune. Forse per dare in pasto all’opinione pubblica legata al PD o alla destra una dimostrazione inutile di forza? Non lo sappiamo. Quello che sappiamo benissimo è che da parte del nostro sindacato, a cui sono iscritte la maggior parte delle famiglie, c’è sempre stata la disponibilità a mettersi intorno ad un tavolo per cercare di risolvere il problema delle occupazioni.

Nel caso in cui ci fossero delle garanzie per i nuclei residenti che vivono all’interno della struttura non ci sarebbe assolutamente bisogno di uno sgombero coatto con l’utilizzo della forza pubblica. Sono tutti disposti a lasciare la struttura. Non più tardi di 15 giorni fa abbiamo richiesto un incontro all’assessore al sociale per affrontare questo punto.

Per ora nessuna risposta. Il dubbio legittimo è che il comune non sia effettivamente intenzionato a garantire la sistemazione delle famiglie ma voglia, appunto,  dare una dimostrazione muscolare a distanza di pochi giorni dal tragico incendio della Torre della Cigna. Su queste basi non ci può essere trattativa. Daremo tutto il sostegno necessario agli abitanti del deposito per resistere allo sgombero.

Nonostante ciò continuiamo a ribadire che il problema dell’emergenza abitativa non si può risolvere con gli sgomberi. E’ evidente che a fronte del numero di sfratti previsti nel prossimo futuro ( dall’ufficio casa ci hanno comunicato recentemente che a settembre sarà uno stillicidio) serve un tavolo di confronto cittadino aperto a tutti i soggetti interessati.

Un tavolo richiesto da più parti ma che non ha mai visto la luce. Da mesi si naviga a vista mentre la nostra sede è quotidianamente “invasa” da famiglie Livornesi che hanno perso, o stanno perdendo la propria casa. Chi si assumerà questa responsabilità? Le strutture comunali andrebbero tutte messe a disposizione per l’emergenza abitativa. Servirebbero immediatamente delle convenzioni con enti pubblici e privati affinchè si possano reperire il più alto numero di alloggi.

Niente di tutto questo sta succedendo e a settembre probabilmente Livorno si sveglierà con una nuova occupazione abitativa.
Per discutere di tutto questo abbiamo deciso di convocare un’assemblea cittadina giovedì 10 agosto proprio all’interno dell’Ex Deposito ATL di via Meyer”.

Asia-usb Livorno