Ambiente 21 Giugno 2023

Asia Usb Livorno: “Non è più tempo di cementificare, riprendiamoci la nostra città”

Livorno 21 giugno 2023 – Asia Usb Livorno: “Non è più tempo di cementificare, riprendiamoci la nostra città”

“Come Sindacato inquilini Asia-Usb, negli anni non ci siamo occupati solo di diritto all’abitare in senso pratico ma la nostra attività si è sempre concentrata sulla difesa e sul rilancio di una città che non fosse ad uso e consumo dei vari palazzinari e costruttori e i loro “amici” nelle istituzioni.

città che preservi i propri spazi di socialità, i beni comuni e gli spazi verdi sopravvissuti miracolosamente alle innumerevoli varianti al piano strutturale che, per un motivo o per un altro, sono state portate avanti per assecondare la fame di profitto e le esigenze speculative di pochi.

Tra i migliori amici dei costruttori, a Livorno come in Toscana in prima fila c’è sempre stato il Partito Democratico.

Ed è proprio contro le scelte di questo partito che negli anni ci siamo più volte scontrati. Dai piani di recupero e l’abbattimento delle case popolari in Via Giordano Bruno, all’area verde di Via Goito fino ad arrivare, in tempi più recenti, alla cementificazione selvaggia del parco del Parterre per far posto ad un nuovo ospedale che doveva e poteva essere costruito in altra zona.

Adesso la nostra amministrazione comunale getta la maschera e propone, per bocca dell’assessora all’urbanistica, un enorme piano di nuove cementificazioni di circa 133 ettari.

La metà di essi terreni rurali, seminaturali o naturali. Un piano folle e scellerato che deve vedere la ferma opposizione da parte di tutti e tutte.

Lo diciamo chiaramente fin da subito. Come sindacato inquilini abbiamo sempre portato avanti una battaglia per un nuovo piano di edilizia pubblica.

È un piano assolutamente urgente come sono urgenti anche altri interventi in altri settori come sanità, sport e sociale. Edilizia 100 % ERP e non il cosiddetto “social housing” dove è il privato a costruire e gestire con soldi pubblici.

Non a caso, però, abbiamo sempre specificato che questo piano di edilizia doveva essere sviluppato con ZERO CEMENTIFICAZIONE.

Ci sono migliaia di alloggi, anche pubblici, lasciati all’abbandono. Ci sono 300 case popolari vuote e inutilizzate. Ci sono aree già urbanizzate sulle quali è eventualmente possibile costruire.

È per forza necessario cementificare le ennesime aree verdi? A prescindere dal loro stato e dal loro utilizzo. A questo ricatto, nonostante la fame di alloggi ERP e i numerosi sfratti, diciamo fermamente NO!

Siamo invece disponibili ad un confronto con l’amministrazione comunale per trovare insieme alternative percorribili in questo senso.

Anche per quanto riguarda le aree a destinazione industriale nutriamo forti dubbi. Ci sono delle enormi superfici da bonificare a riutilizzare lasciate all’abbandono e al degrado.  L’area ex TRW e Delphi solo per fare degli esempi.

Ma queste ragioni possono essere ascoltate solo da chi ha effettivamente a cuore il futuro della nostra città. Solo da chi crede fermamente, e gli ultimi avvenimenti in Romagna qualcosa dovrebbero dirci, che non si debba assolutamente consumare altro suolo. Per nessuna ragione.
Impossibile essere ascoltati da chi con queste cementificazioni farà lauti guadagni. Quando neanche il minimo buon senso riesce a prevalere allora qualsiasi dubbio diventa lecito.
Non bastano le buone intenzioni e la falsa retorica ambientalista. Servono i fatti. Per questo come Asia-Usb sosterremo e sosteniamo le varie lotte dei cittadini e delle cittadine per la difesa del territorio e dell’ambiente”.

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