Asia USB Toscana: “Bando straordinario per il sostegno all’affitto, una misura tutta da rifare”
Toscana (Livorno) 5 aprile 2020 – “Asia-Usb, attraverso una campagna regionale, aveva da tempo sollecitato la Regione Toscana affinché venisse creato uno strumento straordinario di sostegno all’affitto per tutte quelle famiglie, singoli lavoratori e studenti fuori sede che nell’emergenza “Coronavirus” avevano perso il lavoro o avevano riscontrato una perdita significativa di salario. Dopo alcuni annunci finalmente la Regione ha pubblicato le linee guida del nuovo bando.
Fin dall’inizio la posizione del nostro sindacato era stata chiara. Un sostegno di questo tipo va assolutamente affiancato da altre misure complementari. Una sospensione temporanea degli affitti, una misura di reddito universale ma soprattutto un meccanismo diverso nel reperimento delle risorse necessarie a tale scopo. Proprio su quest’ultimo punto il nuovo bando Toscano mostra tutti i suoi limiti. Non si tratta di risorse aggiuntive ma di fondi già esistenti. Oltretutto, essendo utilizzabile il residuo del fondo sulla morosità incolpevole, i Comuni che hanno speso meno (magari perché avevano minori criticità) si trovano ad avere maggiori risorse di altri Comuni magari con maggiori problematiche.
Altro aspetto è l’esclusione degli studenti universitari fuori sede. Uno dei requisiti è l’obbligo di residenza nell’immobile in cui viene chiesto il contributo. La maggior parte degli studenti non ha o non può avere la residenza nell’alloggio preso in affitto.
Non dobbiamo dimenticare, inoltre, il mondo dell’ associazionismo, che attraverso servizi di volontariato e gratuiti rafforza e in molti casi supplisce gli interventi sociali e culturali istituzionali. Altra problematica, come del resto sta succedendo con il fondo di solidarietà, è l’eccessiva discrezionalità dei Comuni nella gestione dei bandi e delle risorse.
Asia-Usb Toscana continuerà a battersi affinché si arrivi ad una misura complessiva ed universale di sostegno dei lavoratori e studenti che si trovano in difficoltà non certo per responsabilità individuale. I soldi ci sono e vanno presi da quei soggetti che negli anni si sono arricchiti grazie alla speculazione e allo sfruttamento”.