Asl, Casani: “I dati 2020, il punto della situazione di un anno difficile”
L’Asl fa il bilancio di un anno difficile – il punto della situazione del direttore generale Casani con i dati consolidati del 2020
Livorno, 30 gennaio 2021
Il bilancio di un anno molto complesso e le prospettive per il futuro, non necessariamente in ottica Covid.
A tracciarli è il direttore generale dell’Azienda USL Toscana nord ovest Maria Letizia Casani:
“Ad un mese dalla conclusione dell’anno, con dati d’attività annuali consolidati e quindi più attendibili, penso sia giusto fare un bilancio delle prestazioni erogate ma anche degli investimenti in attrezzature e nuove opere attuati (o programmati) nel 2020”.
“Il nostro è un territorio vasto e importante – continua la dottoressa Casani – con una popolazione residente di oltre 1 milione 200 mila residenti. La nostra Azienda comprende 13 ospedali e 10 zone distretto e si avvale di oltre 14.500 dipendenti.
I numeri di un anno d’attività sono altrettanto importanti e significativi.
Si pensi che, nonostante l’emergenza Covid, sono stati gestiti 93.067 ricoveri ospedalieri (sia ordinari che in Day Hospital), rispetto ai 116.432 del 2019, quindi con una riduzione di appena il 20%.
Per quanto riguarda le prime visite ambulatoriali ne abbiamo erogate 784.786 (contro 1.266.684 del 2019, con un calo del 38%), mentre la riduzione nel 2020 è inferiore sulle visite di controllo: 348.964 rispetto alle 495.306 dell’anno precedente (circa il 29% in meno).
Abbiamo inoltre effettuato 583.613 prestazioni di radiologia contro le 948.728 del 2019 (il 38% in meno) e 10.491.507 prestazioni di laboratorio contro le 13.178.661 dell’anno precedente (il 20% in meno).
Per gli interventi chirurgici, la priorità è stata quella di assicurare tutti quelli oncologici, per i quali, nonostante il Covid, l’Azienda ha fatto registrare dati in miglioramento rispetto al 2019: sono stati ad esempio garantiti entro 30 giorni l’86% degli interventi alla mammella (76% nel 2019), il 94,80% degli interventi al colon (contro il 93,20%), l’88,70% degli interventi al retto (87,10% nel 2019), l’85,50% degli interventi all’utero (rispetto al 79,50% del 2019).
Sono state inoltre sempre eseguite in tempi adeguati le prestazioni chirurgiche ritenute non procrastinabili dai professionisti.
Il resoconto complessivo dell’attività del 2020 mostra, in ogni caso, un numero di interventi considerevole: 86.013 contro 113.756 del 2019 (solo il 24% in meno).
Gli accessi alle strutture aziendali di Pronto Soccorso sono stati 293.976, con un calo del 33% rispetto ai dati 2019 (430.151).
La riduzione dei parti è stata del 9%: 5.620 del 2020 rispetto ai 6.142 del 2019.
Ovviamente, al di là di questi dati generali, non va dimenticata tutta l’attività di screening e quella gestita dalle strutture territoriali e dal dipartimento di prevenzione, oltre all’impegno costante e gravoso profuso nel corso del 2020 nella gestione dell’emergenza Covid”.
Il direttore generale dell’Asl entra poi nel dettaglio delle tecnologie sanitarie e degli investimenti attuati o previsti in questi mesi in lavori e nuove opere in particolare per l’ambito territoriale di Livorno.
“Per le tecnologie sanitarie nel 2020 nelle zone Livornese, Valli Etrusche ed Elba:
abbiamo investito, solo citando gli interventi più importanti, 4 milioni e 300mila euro e messo in campo lavori strutturali per quasi 11 milioni e 400mila euro.
Nello specifico sono stati acquistati, solo per fare alcuni esempi:
la camera iperbarica per l’Elba; un angiografo per Livorno; nuove attrezzature radiologiche; sistemi radiologici portatili digitali; nuovi ecografi; altre apparecchiature importanti anche per le diagnosi Covid e vari defibrillatori.
Sul fronte degli interventi strutturali:
circa 5 milioni e 700mila euro sono destinati all’adeguamento del Pronto Soccorso di Piombino;
530mila euro all’adeguamento del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura sempre dell’ospedale di Piombino;
4 milioni e 900mila euro per il nuovo distretto di Rosignano;
1 milione e 200mila euro per il rifacimento della copertura del padiglione direzionale dell’ospedale di Livorno.
E’ stato quindi installato il nuovo angiografo al padiglione 15 dell’ospedale di Livorno e sono state programmate le attività per l’installazione del nuovo angiografo della Neuroradiologia (spesa per l’acquisto circa 480 mila euro + 280 mila euro di lavori), per la TAC nel padiglione 16 di Livorno e per la nuova TAC a Portoferraio (per una spesa di circa 1 milione e 200mila euro in 5 anni a partire dal 2021)”.
“Nel fare un bilancio di questo anno difficile, chiude la dottoressa Casani:
il primo pensiero va a coloro che non ce l’hanno fatta a superare il Covid ed ai loro familiari.
I nostri territori, soprattutto nella prima fase, hanno pagato un prezzo altissimo in termini di vite umane, nonostante l’impegno, l’energia e la professionalità di tutto il personale, a cui esprimo nuovamente la mia gratitudine.
Una speranza per l’anno che è da poco iniziato ci arriva dal vaccino.
Nonostante le ormai note riduzioni nella fornitura delle dosi, la campagna vaccinale prosegue infatti in maniera efficace
Questo grazie all’ottimo lavoro di tanti operatori e ad un’organizzazione puntuale e flessibile.
Siamo quindi pronti ad affrontare questa e le altre sfide che il 2021 ci presenterà”