Cronaca 17 Maggio 2020

L’Associazione Italiana Leucemie (Ail) di Livorno dona materiale informatico all’ospedale

Due computer, un notebook, un hotspot mobile e due termoscanner per il reparto di Oncoematologia dell’ospedale di Livorno.

 

Il dottor Enrico Capochiani e il presidente di Ail Alessandro Baldi con il materiale donato

Il dottor Enrico Capochiani e il presidente di Ail Alessandro Baldi con il materiale donato

Livorno, 17 maggio 2020 – L’Associazione Italiana Leucemie (Ail) di Livorno ha donato materiale informatico.

Il reparto di Oncoematologia dell’ospedale di Livorno si arricchisce di due computer, un notebook, un hotspot mobile e due termoscanner

Spiega il dottor Enrico Capochiani direttore della Ematologia dell’Azienda USL Toscana nord ovest:

“In un momento storico in cui è difficile rimanere in contatto con i pazienti questi strumenti faciliteranno i nostri interventi di telemedicina e i nostri servizi.

L’attenzione nei confronti della pandemia deve rimanere alta, perché abbiamo sempre a che fare con una malattia infettiva virale altamente contagiosa diffusiva per via aerea.

Il rischio maggiore è proprio quello di abbassare la guardia.

Il fatto che Livorno sia stato meno colpita di altre non deve far pensare ad una sorta di immunità.”

“La nostra associazione – dice il presidente della sezione livornese dell’Associazione Italiana Leucemie (Ail), Alessandro Baldi –  è da sempre al fianco di un reparto che deve essere considerato una vera e propria eccellenza nel panorama sanitario locale.

Con questa donazione consolidiamo un rapporto alimentato ogni giorno grazie alla disponibilità e professionalità non solo del primario, ma anche dei tanti operatori che vi lavorano.

Non sono diventati eroi adesso, ma sono grandi professionisti da sempre.

Grazie alla generosità di tanti nostri sostenitori rispondiamo al nostro ruolo al servizio della sanità e soprattutto dei pazienti del reparto”.