Attac e Comitato Alluvionati Livorno in ricognizione congiunta al Botro del Mulino
Livorno 2 dicembre 2025 Attac e Comitato Alluvionati Livorno in ricognizione congiunta al Botro del Mulino
Sopralluogo congiunto al Botro del Molino
“Si è svolta una passeggiata / ricognizione lungo il Botro del Molino, prima iniziativa promossa congiuntamente da Attac Livorno e Comitato Alluvionati di Livorno.
L’obiettivo era quello di evidenziare direttamente sul terreno, risalendo il corso d’acqua, alcune criticità idrauliche e ambientali troppo spesso sottovalutate dai responsabili della Regione Toscana.
La parte terminale del Botro del Molino è difatti una delle aree colpite molto duramente dall’alluvione del 2017, ma anche in seguito, in corrispondenza di tutti gli eventi piovosi di forte intensità.
Dopo anni di lavori su questo corso d’acqua da parte del Genio Civile della Regione Toscana, ma anche sul Popogna e sull’Ardenza, appare con tutta evidenza che non appena si sale fuori dall’area abitata ben poca o del tutto nulla è stata l’attenzione e la cura nella protezione e pulizia delle sponde.
Non abbiamo dubbi: la questione non è stata considerata adeguatamente.
Dal sopralluogo emergono criticità del tutto evidenti:
il ponte su via di Monterotondo pericolosamente sottodimensionato (nonostante sia stato segnalato da parecchi anni e da più esperti come critico e nonostante il Comune ne abbia sollecitato alla Regione il rifacimento);
sponde instabili (alcune pericolosamente);
rinforzi in massi (scogliere) posizionati con pochissima stabilità.
Così com’è, il rio non è in sicurezza.
Alla prossima piena:
il ponte si trasformerà nuovamente in un tappo;
altri massi potranno essere trascinati via, causando ulteriore intralcio al deflusso;
l’acqua tornerà molto verosimilmente a fare nuovi danni.
L’impressione da noi tutti ricavata è che si siano realizzati rattoppi privi di una reale programmazione organica.
Servono prevenzione vera, pianificazione seria e responsabilità politica.
È indispensabile che Regione Toscana, Comune e Consorzio di Bonifica si siedano allo stesso tavolo, identifichino con chiarezza i problemi, si suddividano i compiti secondo la normativa vigente e comunichino apertamente come intendono operare, con quali tempi e con quali responsabilità.
La consueta reticenza a comunicare o l’abitudine a narrazioni regolarmente rivelatesi di fantasia non facilitano il nostro rapporto e la nostra fiducia nelle istituzioni.
I cittadini sono sicuramente disponibili a dare il loro contributo partecipativo e di conoscenza delle problematiche e del territorio. Raccomandiamo con convinzione di avvantaggiarsi di questa disponibilità, ma non siamo per nulla certi che verrà accettata”.
ATTAC Livorno / Comitato Alluvionati di Livorno (CAL)

