Aumento giornate di fermo pesca, Cgil: “Settore a rischio, temiamo contraccolpi occupazionali”
Aumentate le giornate di fermo per la pesca a strascico, Rossi e Cortorillo (Flai-Cgil): “Settore a rischio, temiamo contraccolpi occupazionali”
Michele Rossi, segretario generale Flai-Cgil provincia di Livorno e Nicolò Cortorillo, segreteria Flai-Cgil provincia di Livorno:
“Esprimiamo forte preoccupazione per i contraccolpi occupazionali legati alla decisione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali (Mipaaf) di aumentare per il 2021 il numero di giornate di fermo per la pesca a strascico.
Al momento sono 30 le giornate di fermo previste a garanzia del mantenimento delle risorse ittiche.
Nel decreto del ministero si prevede però un ulteriore aumento tra le 15 e le 30 giornate per le barche inferiori ai 24 metri e un aumento dalle 20 alle 40 giornate per le imbarcazioni di lunghezza superiore.
Riteniamo che la decisione debba essere rivista poichè mette a rischio la sopravvivenza di un settore già duramente colpito dalla pandemia.
Le imprese sono da tempo in estrema difficoltà:
adesso temiamo pesanti contraccolpi occupazionali visto che con questo decreto verranno diminuite le giornate lavorative a disposizione delle unità da pesca.
L’auspicio è che alla norma si applichino dei correttivi. Il settore non può essere abbandonato a sé stesso: servono ammortizzatori sociali strutturali a sostegno dei lavoratori”.