Aurora Trotta: “Voltafaccia sull’antifascismo, Salvetti e il PD si tolgono la maschera indossata per prendere in giro i livornesi”
Livorno – “Cronache dal consiglio comunale: Salvetti getta la maschera dell’antifascismo e chiede a Romiti e Vaccaro di essere accompagnato ad incontrare Salvini per portare maggior sicurezza a Livorno. Poi il PD si tiene anche la presidenza del Consiglio Comunale invece di cederla alle opposizioni nella solita ingordigia di potere.
Ebbene sì, la prima proposta del neo sindaco Salvetti è quella di chiedere a Romiti e alla capogruppo della Lega Costanza Vaccaro, di fargli incontrare il Ministro degli Interni Matteo Salvini per chiedere maggiore sicurezza a Livorno!!!
Il voltafaccia sull’antifascismo è presto fatto, non c’è stato bisogno di attendere neanche la fine della prima seduta del consiglio comunale che Salvetti e il PD si tolgono la maschera indossata solo per prendere in giro i livornesi, rubargli i voti facendo quello in cui più sono bravi, cioè fingersi di sinistra, e finite le elezioni, fare politiche di destra invocando sicurezza.
Il Partito Democratico qualche settimana fa aveva addirittura invitato i livornesi a esporre striscioni contro la venuta del leader leghista nella nostra città (https://bit.ly/2L5UevT) copiando quanto già fatto proprio da noi di Potere al Popolo (https://bit.ly/31OFs2r), ma oggi, forte della fine della campagna elettorale, chiede un incontro proprio a Salvini.
Pardon, l’incontro lo ha chiesto Salvetti che “non è del PD”, ma se il Partito Democratico non prenderà le distanze da tale richiesta, non possiamo che considerarlo complice di quanto espresso.
Poi sorge il piccolo problema che se il PD parla e sconfessa una dichiarazione del sindaco, potrebbero nascere contraddizioni sul fatto che il segretario dei Democratici è assessore della giunta e il rapporto si farebbe più complicato.
Insomma come ha ben detto la nostra consigliera Aurora Trotta prima che avvenisse questo siparietto, il PD è il solito PD di sempre, lo dimostra nelle scelte che fa, nei candidati che aveva proposto e negli assessori scelti da Salvetti.
Proprio il sindaco ha voluto controbattere alla nostra valutazione su queste dinamiche, ma neanche il tempo di finire i suoi “rimproveri” a Potere al Popolo, che interviene il consigliere Fenzi del PD che dice che il presidente del consiglio comunale non verrà dato alle opposizioni, ma se lo terranno loro votando per Caruso.
Come volevasi dimostrare, nell’intervento di Aurora c’era spiegato già tutto quello che sarebbe successo e goffi e vani, sono stati i tentativi di respingere le nostre accuse, fino alla surreale battuta di Simoncini che suonava un po’ come: ho fatto anche cose buone…
Bene caro assessore, visto che il suo ruolo sia in Regione che in città è di occuparsi di lavoro, la invitiamo a risolvere al meglio e il prima possibile la delicata vicenda che stanno vivendo gli operai della Magna in queste ore dove sono messi a rischio molti diritti dei lavoratori con il solito ricatto occupazionale della delocalizzazione.
Questo l’intervento di Aurora Trotta oggi in consiglio, nel video trovate anche l’invito di Salvetti a incontrare Salvini, e la dichiarazione di Fenzi su Caruso presidente del Consiglio Comunale (nelle prime due votazioni servono i due terzi dei voti quindi oggi Caruso non è stato eletto, ma alla terza votazione basterà la maggioranza semplice, il PD ha ancora tempo per riflettere su questa sua scelta di totale chiusura verso le opposizioni).
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Come Potere al Popolo siamo orgogliosi del risultato ottenuto in questa tornata elettorale e per questo ringraziamo i nostri elettori e le nostre elettrici e in particolare il nostro candidato sindaco Marco Bruciati per Livorno che ha rappresentato al meglio le nostre idee e il nostro programma; importante è anche stato il rapporto creatosi con la realtà di Buongiorno Livorno, sia a livello politico che personale. Siamo contenti che in questo percorso avremo accanto Marco e Valentina che consideriamo persone capaci di portare un buon contributo alla crescita collettiva di questa città.
In questi cinque anni sarà nostro compito riportare all’interno di quest’aula le voci di tutte quelle persone che troppo a lungo non sono state ascoltate né rappresentate. Collegheremo le istanze delle persone che subiscono sulla propria pelle le ingiustizie e le contraddizioni di questa società con i compiti di questo Consiglio.
Auspichiamo che tutto ciò sia recepito da questa Giunta dal momento che le ultime amministrazioni a targa PD hanno colpevolmente tralasciato i problemi dei cittadini, cosa che ha inevitabilmente portato a provare 5 anni di governo grillino.
Questa Giunta non sembra aver imparato dagli errori passati. L’esito del ballottaggio rappresenta il rifiuto da parte dei Livornesi di un governo di Destra, non certo l’appoggio a un nuovo governo della città gestito dalla dirigenza del Partito Democratico. Avete infatti nominato come assessori coloro i quali sono stati respinti cinque anni fa. Nelle vostre liste era candidato, tra gli altri, l’ex segretario generale della CGIL Maurizio Strazzullo che ha fatto gli interessi del vostro partito invece che quelli dei lavoratori che era tenuto a rappresentare. Oggi tra gli assessori figura il segretario del Partito Democratico Rocco Garufo, sintomo delle vostre dispute interne, una nomina che cerca quindi di mettere pace tra le vostre fazioni.
La scelta di Gianfranco Simoncini come assessore al lavoro, colui che ha accompagnato alla chiusura tutte le grandi fabbriche di questa città nel suo ruolo in Regione, è sintomo di una mancata presa di coscienza nei confronti di ciò che è avvenuto negli ultimi vent’anni.
Ci chiediamo quindi se la narrazione ostentata così spesso dal sindaco Salvetti durante la campagna elettorale, secondo la quale c’era una reale indipendenza dal Partito Democratico, sia stata solo di convenienza oppure più semplicemente un’ingenuità politica.
Con la consapevolezza di quanto detto fin’ora speriamo vivamente che ci sia un cambio di rotta e che ci possa essere una crescita economica e sociale della città. Nostro ruolo sarà di controllare ogni singolo provvedimento e contrastarlo nel caso in cui non persegua il benessere collettivo della comunità”.
Aurora Trotta per Potere al Popolo Livorno