Auto in fiamme in galleria, timori per donna incinta
Il coraggioso intervento della polizia ha risolto l’emergenza e consentito l’accesso ai mezzi di soccorso
Domenica pomeriggio intorno alle ore 18 sono arrivate numerose segnalazioni sulla linea di emergenza 113 su una autovettura in fiamme all’interno della galleria di Montenero.
Sul posto è arrivata subito una pattuglia di servizio sul lungomare che ha constatato la presenza di una nube di fumo nero che fuoriusciva dalla galleria e una lunga fila di autovetture che stavano invertendo pericolosamente la marcia per fuggire dal pericolo.
La pattuglia usando tutti i sistemi luminosi e sonori si è fatta spazio tra le vetture e dopo aver percorso circa 2km ha raggiunto la vettura segnalata riscontrando che all’interno della galleria l’aria stava diventando irrespirabile e numerose persone colte dalla paura avevano abbandonato le auto e fuggivano verso l’uscita.
In ausilio alla pattuglia del 113 di Livorno giungeva anche un autovettura del commissariato di Cecina con a bordo il dirigente stesso del commissariato e l’autista che provvedevano a dare i primi soccorsi e a cercare di calmare le persone rimaste all’interno della galleria. In questo frangente si avvicinava agli agenti una donna del 1986, la quale impaurita riferiva di essere in stato di gravidanza e di accusare un forte malessere generale e gli agenti, individuata la presenza di una ambulanza, provvedevano a farla soccorrere per le prime cure .
A questo punto, la volante ha percorso sino in fondo la galleria nonostante la visibilità a causa della spessa nube di fumo fosse nulla ed una volta verificato che non ci fossero altre persone in pericolo e mezzi in avaria, informavano il personale medico che la strada era percorribile e pertanto il mezzo partiva con destinazione il pronto soccorso.
Nel frattempo l’unità operativa del commissariato di Cecina era riuscita ad impedire che le persone colte da panico mettessero a repentaglio la propria e l’altrui incolumità: una volta riunita alla volante, tornata dal sopralluogo, riusciva a far risalire a bordo coloro i quali avevano abbandonato le proprie autovetture e a far defluire l’enorme mole di traffico che si era creata.
Dopo un’ora circa la galleria che nel frattempo era stata chiusa all’entrata del Maroccone dalla Polizia Municipale veniva riaperta.