Auto sabotata a Esposito (M5S), le reazioni politiche
Filippo Nogarin sindaco di Livorno
“SI E’ PASSATO IL SEGNO
Quando togli tre bulloni su quattro alla ruota di un’automobile e sviti quasi completamente l’ultimo non ti stai rendendo responsabile di un “dispetto” o di un atto dimostrativo , per quanto pesante.
No, ti stai rendendo responsabile di un tentato omicidio.
Le cose vanno chiamate con il loro nome.
Se, invece che sulla strada per Tirrenia, il presidente del consiglio Daniele Esposito si fosse trovato a viaggiare a 130 km/h in autostrada e la ruota, come è successo, fosse uscita dal semiasse fino ad inclinarsi, cosa sarebbe accaduto? Non voglio nemmeno pensarci.
Le cose indiscutibili sono due.
La prima è che si è passato il segno: nessun provvedimento amministrativo, per quanto impopolare, può giustificare una reazione del genere.
La seconda è che noi andremo avanti con le politiche di cambiamento e modernizzazione di cui questa città ha un disperato bisogno. E lo faremo, come sempre, mettendoci costantemente in discussione, pronti a correggere, migliorare e persino cancellare qualsiasi misura se necessario.
Perché il confronto fa parte della politica.
Sabotare un’automobile, sui cui tra l’altro viaggiavano anche 3 ragazzine, invece, è da criminali. Vigliacchi e criminali”.
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Marco Bruciati – Gruppo Consiliare BuongiornoLivorno
“Tra i nostri obiettivi prioritari, sin dalla nascita, c’è sempre stato il tentativo di migliorare la qualità di un dibattito politico che nel corso del tempo si è sempre più imbarbarito nei toni e nei contenuti. La crescente difficoltà a percepire la politica come un luogo di confronto basato sul rispetto dell’avversario e sull’argomentazione consona dei temi proposti in favore di un costante tifo da stadio in cui si tende a scegliere una fazione, denigrando a prescindere quella opposta, senza soffermarsi nel merito delle questioni, è forse una delle problematiche più lancinanti del nostro tempo. Tale degenerazione finisce per radicalizzare e legittimare atteggiamenti spesso irresponsabili che, come è accaduto in questi ultimi giorni, possono sfociare in atti criminali nei confronti di alcuni esponenti politici. Quello che è accaduto al consigliere 5stelle Bastone e al Presidente del Consiglio Esposito è un atto gravissimo che non possiamo che condannare fermamente. L’intimidazione è sempre un atto vile e infame a maggior ragione se connessa al rischio della propria vita.
A loro va tutta la nostra solidarietà con la speranza che i responsabili possano essere individuati e giudicati dalla legge. Nel frattempo, ognuno nel proprio contesto, contribuisca a migliorare il dibattito politico. Ce n’è davvero bisogno”.
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Gruppo regionale Movimento 5 Stelle
Piena solidarietà e vicinanza al Presidente del Consiglio comunale di Livorno Daniele Esposito ed alla sua famiglia per il vile sabotaggio alla sua auto. Ci associamo alle dichiarazioni di solidarietà espresse dal Comune di Livorno, sosteniamo con forza Daniele Esposito e siamo certi che non si farà intimidire, perseverando nel compito che gli è stato affidato. Condanniamo con decisione quanto accaduto e confidiamo che le indagini giudiziarie sapranno fare chiarezza su quanto successo. E’ già il secondo caso di intimidazioni in pochi giorni ad esponenti livornesi del Movimento 5 Stelle e solo la fortuna ha voluto che in questa circostanza nessuno si ferisse. Invitiamo pertanto a non sottovalutare minimamente simili episodi che speriamo non abbiano a ripetersi.”
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Movimento Giovani Toscani Lega per Salvini Premier Livorno Sulla vicenda delle intimidazioni interviene Il Movimento Giovani della Lega. “Pur rimarcando la nostra contrarietà politica al porta a porta ed al piano dei parcheggi a pagamento imposti dall'Amministrazione labronica per i prossimi 9 anni alla città, ci uniamo umanamente ai Consiglieri Comunali del Movimento Cinque Stelle vittime di inaccettabili attacchi intimidatori”, dichiara Luca Tacchi, referente per la città di Livorno. Che continua: “Certi atteggiamenti mafiosi - al limite del terrorismo - in cui si vuol colpire l'uomo, e non l'idea, devono essere fermamente condannati e contrastati. Ci auguriamo, non solo per i due consiglieri comunali, ma in nome della democrazia che i codardi responsabili dei gesti siano celermente individuati ed adeguatamente sanzionati”. “Livorno ha bisogno di cambiamento, non di violenza. Di partecipazione, non di aggressione. Di sviluppo, non di guerra civile. Le scorse elezioni politiche già sono state intrise di aggressioni, macchiate di minacce e prevaricazioni. Livorno si merità di più, chi tocca un rappresentante politico dei cittadini tocca i principi di libertà del Paese, di qualsiasi colore politico egli sia”, è la dichiarazione di Lorenzo Gasperini, Coordinatore Federale dei Giovani Amministratori Lega. Aggiunge Andrea Di Meglio, commissario provinciale della Lega: “Siamo convinti che l'Amministrazione Nogarin abbia tutto l'interesse a mediare la situazione e a rivedere i tragici errori di un piano parcheggi vessatorio nei confronti dei livornesi e un’idea di porta a porta che aggrava la quotidianità cittadina e la gestione dei rifiuti, ma certi vili atteggiamenti precludono solo il dialogo e sono al di là di ogni ragionevole contrapposizione politica”. La nota conclude con un appello alle parti politiche: “Suggeriamo quindi a tutti di tornare sui binari del dibattito democratico, chiedendo all'Amministrazione di non cedere alla paura e di proseguire, e migliorare, la contrattazione democratica già iniziata con popolazione e parti sociali. Purtroppo per molto tempo si è permesso di credere che a Livorno la violenza politica fosse un metodo ordinario, e a pagare le conseguenze di questa cattiva tolleranza sono prima o poi tutti”. --------------------------------- Capogruppo comunale Cons. Marco Cannito Come già fatto al consigliere Bastone, inviamo la piena solidaretà umana e politica a Daniele Esposito e ai suoi familari oggetto di inquietanti e pericolosi episodi. Il Direttivo di Città Diversa ----------------------------- CGIL Livorno La Cgil provincia di Livorno esprime solidarietà al presidente del consiglio comunale Daniele Esposito, vittima secondo quanto riportato dagli organi di stampa di un atto vile e vigliacco.