“Autobus, dov’è la sicurezza a bordo? Ffp2 sconosciuta ad autisti e passeggeri. Chiudeteli come le discoteche”
La lettera di un pensionato
La lettera firmata di un pensionato con le sue riflessioni e provocazioni in merito alla sicurezza covid sui mezzi pubblici
“Contagi covid in aumento, il Governo corre ai ripari, emette decreti di limitazioni, restrizioni e chiusure attività ma sul trasporto pubblico all’80% non ci tutela
Se è impossibile controllare e rendere sicuro un mezzo di trasporto spesso affollato, allora tanto vale chiuderlo come sono state chiuse le discoteche
Quello che racconto è avvenuto la mattina del 27 dicembre
Questa mattina, in via Grande a Livorno, volevo prendere l’autobus, poi però dopo aver visto quello che ho visto… ho deciso di tornare a casa a piedi.
Mentre ero alla fermata ho notato subito un autista di autobus con la mascherina chirurgica al posto dell’Ffp2.
Ho pensato: sarà un caso ed ho deciso di osservare la situazione.
Essendo pensionato ho potuto perdere tranquillamente una mezz’ora di tempo ed ho osservato una quindicina di autobus che passavano.
Due soli autisti avevano la mascherina Ffp2 gli altri la chirurgica. Alla fermata salivano e scendevano persone in massa e 1 su dieci aveva la Ffp2.
Mentre esaminavo la situazione sono giunti alla fermata tre verificatori della compagnia di trasporti che chiedevano alle persone se avevano il green pass, e siccome erano tutte in regola salivano sul mezzo pubblico ma con la mascherina chirurgica.
Siccome ho una certa età ed è possibile che la mia memoria vacilli, ho chiesto ai verificatori se l’obbligo della Ffp2 era entrato in vigore o meno.
Molto gentilmente mi hanno risposto: si sono in vigore e alle altre mie legittime domande mi hanno riferito:
Gli autisti che vede con l’Ffp2 se la sono portata da casa, il decreto è entrato in vigore prima di Natale e molto probabilmente sono mancati i tempi tecnici.
Per quanto riguarda invece i passeggeri, noi abbiamo l’obbligo di chiedere il green pass e non possiamo neppure impedire a chi non lo ha di salire sul mezzo e per quanto riguarda le mascherine non spetta a noi controllare.
Tiriamo un secondo le somme:
Premesso che i contagi sono in aumento, che i posti affollati sono rischiosi
Visto che:
sia chi conduce il mezzo pubblico che la stragrande maggioranza delle persone a bordo non hanno la mascherina richiesta, e che sul mezzo si sale a qualsiasi fermata con dei controlli random… Chi deve tutelare la salute di chi paga un biglietto, ha tutti i vaccini e indossa la mascherina corretta?
La risposta è nessuno. E se sei anziano e magari sei anche una persona fragile ti conviene lasciar perdere il mezzo pubblico.
Questa è l’Italia e chi fa le leggi e se questi sono i risultati permettetemi di poterli definire Geni”
Per completezza di informazione dobbiamo però dire che le aziende di trasporto su questo tema sono in difficoltà.
La gestione della sicurezza sui mezzi pubblici è affidata alle forze dell’ordine che naturalmente non possono essere presenti h24 su ogni mezzo ma effettuano controlli random.
Il personale delle aziende di trasporto non ha il potere di chiedere documenti, elevare sanzioni o obbligarti a scendere dal mezzo pubblico se non in regola con le norme covid. Inoltre chi controlla non può farlo per motivi di ordine pubblico sul mezzo di trasporto ma può controllare solo alle fermate. Per quanto riguarda invece l’autista, il suo compito è solo quello di guidare il mezzo pubblico, il resto non è di sua competenza.