Autobus, ritorno del bigliettaio a bordo? Un progetto realizzabile a costo zero
Livorno, 04 aprile 2023 – Ripristinare la figura del bigliettaio a bordo dell’autobus? Non è anacronistico, ma sarebbe pratico e pure economicamente sostenibile. Ve lo dimostriamo, anche grazie al suggerimento di alcuni autisti dipendenti di Autolinee Toscane.
Sono proprio gli autisti a indicarci due dati fondamentali: 1) l’abusivismo oscilla ottimisticamente tra il 5 e il 10%; 2) in media su ogni mezzo viaggiano oltre 1000 persone il giorno, con punte di oltre 2000 sulle linee più frequentate.
La normativa italiana gioca poi a favore delle persone scorrette: per farla franca basta infatti negare il documento. Il controllore non ha il potere di trattenere con la forza chi si rifiuta di mostrarlo, ma può solo chiamare le forze dell’ordine che al loro arrivo non troveranno più nessuno.
Ecco allora l’idea di ripristinare la figura del bigliettaio, che azzererebbe l’evasione e sarebbe un elemento di sicurezza in più per utenza e autisti, unito magari alle telecamere.
Troppo costoso? Non finanziariamente sostenibile?
Una sperimentazione si può fare, e pure a costo zero. Ecco come.
Basta partire dal numero di obliterazioni registrate attualmente dalle macchine: sarà quello il dato di partenza da comparare prima e dopo l’introduzione sperimentale del bigliettaio. Una figura, questa, che si può assumere con un breve contratto al termine, per esempio di uno o due mesi.
In questi mesi di sperimentazione, le obliterazioni saranno sicuramente superiori a quelle registrate prima dell’introduzione del bigliettaio, l’importante è capire quanto.
Per capire se un bigliettaio sia economicamente sostenibile basterà contare il numero di obliterazioni registrate: questo numero, tolto il numero del periodo precedente e moltiplicato per il prezzo del biglietto indicherà il guadagno in più ottenuto grazie alla presenza del bigliettaio.