Autostrade del mare, Usb: “Piccoli passi avanti, ma ancora non basta”
Oggi presidio dalle ore 7 di fronte al varco Stazione Marittima
Presidio e conferenza stampa dalle ore 7 di fronte al varco Stazione Marittima (di fronte alla fortezza vecchia)
“Circa due settimane fa l’Unione Sindacale di Base – si legge nella nota ufficiale – aveva aperto lo stato di agitazione sindacale all’interno della società portuale art 16 Seatrag SRL.
La vertenza riguarda principalmente tre punti su cui, ormai da troppo tempo, l’azienda non ha dato riposte concrete nonostante le ripetute richieste del sindacato e dei lavoratori. L’assenza di bagni e spogliatoi da circa 5/6 anni.
A maggior ragione in questo momento di crisi sanitaria il rispetto tassativo del decreto Legge 81/08 che impone al datore di lavoro di mettere a disposizione locali idonei per tutti i dipendenti, doveva essere garantito. Purtroppo mentre si parla di innovazione tecnologica e “porto del futuro” ci sono ancora lavoratori che terminano il proprio turno di lavoro senza potersi cambiare o fare una doccia.
Inoltre c’è la questione del contratto integrativo scaduto e non ancora rinnovato e la rotazione nei turni di lavoro per evitare che vi siano lavoratori costretti da mesi ad operare sulle banchine praticamente solo la notte. Su quest’ultimo punto nelle ultime settimane c’è stato un miglioramento, segno che l’azienda ha evidentemente scelto di iniziare a modificare la propria organizzazione del lavoro.
Per quanto riguarda l’integrativo, nonostante sia ormai scaduto da oltre un mese, la dirigenza Seatrag continua ad applicarlo malgrado sia il sindacato che i lavoratori abbiamo mandato delle diffide precise in tal senso.
Sulla questione bagni e spogliatoi abbiamo saputo che è in corso l’iter per la loro ubicazione in area portuale ma l’Autorità di Sistema, nonostante le nostre sollecitazioni non ha dato risposte esaustive così come l’azienda stessa. Il 20 aprile scade la proroga che l’ASL medicina del lavoro ha dato all’azienda per ottemperare ai propri obblighi. Ci auguriamo che la dirigenza non chieda ancora una volta una proroga ma abbia la serietà di provvedere al rispetto delle leggi”.
“Per quella giornata USB – conclude la nota sindacale – ha proclamato una giornata di sciopero e manifestazione presso il varco del Terminal Crociere. Successivamente andremo ancora una volta di fronte
all’Autorità Portuale per chiedere conto delle richieste ufficiali che il sindacato ha posto al nuovo Presidente durante l’ultimo presidio. Sarà l’occasione per capire se i nuovi vertici dell’Adsp hanno veramente intenzione di intervenire a tutela dei lavoratori a differenza del passato.
Basta promesse, vogliamo risposte”.
Unione Sindacale di Base Sez. Porto Livorno