Avis, sabato l’assemblea annuale dei soci
LIvorno, 10 settembre 2020 – La relazione morale era pronta dal 21 febbraio scorso. Da lì a pochi giorni il presidente di Avis Livorno, Matteo Bagnoli, l’avrebbe presentata ai soci nel corso della tradizionale assemblea annuale.
Il Covid-19, però, è arrivato come un meteorite a cambiare e stravolgere la vita di tutti. Costringendo dapprima a rinviare l’assemblea ma, cosa più importante, obbligando a un radicale cambio di abitudini i suoi donatori.
Bagnoli, dopo 7 mesi di attesa, è finalmente pronto a ripresentare la sua relazione
nell’assemblea fissata sabato 12 settembre al Circolo Mencacci in viale Carducci a Livorno.
Con importanti novità: un incredibile segno “più” nel numero di sacche raccolte e il primato in Italia dell’avvio dei test sierologici ai suoi donatori.
«La pandemia ci ha radicalmente mutato, a livello psicologico-sociale ed economico, ma la cosa incredibile è che non ha mai intaccato il desiderio instancabile di aiutare il prossimo e la generosità dei donatori livornesi – spiega Bagnoli -.
Proprio nei giorni più critici di marzo, anche se poco si sapeva di questo virus, il bisogno di sangue e plasma non poteva che aumentare. E la risposta della città è stata ineguagliabile».
Il 2020 si era aperto con un trend negativo di donazioni che, negli ultimi 6 anni, aveva fatto contare ben 2000 sacche in meno di emocomponenti raccolti. Con un calo significativo nelle donazioni di plasma.
Ma che proprio durante la pandemia è tornato a segnare un inaspettato segno “più”. «Durante l’emergenza è stato, però, l’intero quadro complessivo a far registrare un aumento di donazioni rispetto al 2019.
Un traguardo semplicemente stupendo, da guardare come una vera e propria ripartenza durante un’era, quella che stiamo vivendo, che leggeremo sui libri di storia – spiega ancora il presidente di Avis Livorno -.
Un traguardo che festeggeremo contestualmente ai 65 anni di vita dell’associazione».
I soci che parteciperanno all’assemblea avranno modo di ripercorrere il programma di lavoro degli ultimi quattro anni dell’associazione. Con un direttivo che nel 2021 andrà in scadenza.
Ma in grado di confermarsi come una delle sede Avis più importanti a livello nazionale. «Grazie all’intenso lavoro di Avis Regionale Toscana e del Centro Regionale Sangue, siamo stati le prime in Italia a poter dare avvio ai test sierologici per i nostri donatori – conferma Bagnoli -.
.Il primo passo per iniziare il percorso del plasma iper immune per soggetti selezionati. Dobbiamo essere orgogliosi anche per questo risultato. Ottenuto grazie all’impegno dei soci donatori, al loro quotidiano impegno anche in tempo di pandemia. Finché esisteranno loro, esisterà sempre in città una meravigliosa opportunità di vivere».