Azioni ENI: cosa cambia con il nuovo scenario di bilancio
Che la pandemia da coronavirus abbia inciso negativamente su tutto il mercato è cosa ormai nota. Molte aziende hanno superato il periodo negativo, ma gli strascichi sono ancora ben visibili per tantissime compagnie.
Tra le aziende ancora coinvolte con questo genere di problemi c’è ENI. Il gruppo italiano ha dovuto rivedere al ribasso le stime di crescita per i prossimi anni, influenzate dalla cattiva performance del Brent.
Le implicazioni possibili sono tante e molti investitori stanno chiedendosi se e come comprare azioni ENI.
Nel corso di questo articolo cercheremo proprio di capire i possibili scenari futuri dell’azienda e quali modalità di investimento possono essere più efficaci in questo periodo.
Comprare azioni ENI: scenari futuri
Il 2020 non è stato un anno molto semplice per le compagnie petrolifere, che hanno dovuto fare i conti sia con l’emergenza sanitaria, sia con alcuni problemi geopolitici che hanno contribuito a compromettere le performance del settore.
ENI ha da poco annunciato le nuove previsioni sul bilancio, che ovviamente si sono mostrate negative rispetto a quanto previsto in precedenza.
Il prezzo del barile per il 2023 doveva raggiungere verosimilmente i 70 dollari al barile, mentre le stime oggi parlano di 60 dollari a condizioni normali di mercato. Lo stesso discorso vale per gli altri anni almeno fino al 2025, quando la ripresa doveva essere ormai completata, ma evidentemente non sarà così.
L’azienda ha fatto sapere che nonostante la crisi il piano di decarbonizzazione procederà spedito come da programma, tanto che si prevede di produrre l’80% di energie pulita entro l’anno 2050.
Implicazioni negative, tuttavia, ce ne saranno. Con tutta probabilità, anche se manca ancora l’ufficialità, ci sarà una stretta sui dividendi, che dovrebbero essere ridotti.
Inoltre i mercati potrebbero rispondere male a queste situazioni, rendendo la vita più difficile ad investitori ed addetti ai lavori.
Data la situazione, come comprare azioni ENI oggi? Esistono molte metodologie per investire, e ne prenderemo in considerazione due che si sono distinte negli anni per popolarità ed efficienza: investimenti diretti e trading online.
Si tratta di due diverse forme di investimento, ognuna con le sue peculiarità e con diversi vantaggi e svantaggi da proporre agli utenti, ma cerchiamo di capire meglio.
Comprare azioni ENI: CFD e investimenti diretti
Partiamo subito con il dire che non esiste una metodologia migliore in assoluto, ma ognuna può essere più o meno funzionale al periodo o al profilo dell’investitore.
Gli investimenti diretti o canonici rappresentano la principale modalità di investimento tutt’oggi, attirando moltissimi investitori da tutto il mondo.
Acquistando azioni ENI attraverso questa metodologia sarà, inoltre, possibile accedere alla spartizione dei dividendi.
Questo perché l’investitore entra effettivamente in possesso con gli asset che acquista, differentemente, come vedremo, dal trading online.
Il problema degli investimenti diretti sta nell’enorme quantità di denaro necessario ad avviare un’attività del genere.
Acquistare azioni con questa modalità è assai oneroso, e le cose peggiorano quando il tutto viene eseguito con l’intermediazione di una banca, che apporrà ulteriori commissioni.
Ultima caratteristica da ravvisare è la poca flessibilità di questo strumento, che permetterà di generare profitti solo in caso di prestazioni positive dell’asset in questione.
Il trading online, invece, è una pura attività di speculazione, che sfrutta le oscillazioni di un titolo, sia in negativo che positivo, per trarne profitto.
Questo vuol dire che non ti entrerà davvero in possesso degli asset in questione, precludendoci la possibilità di accedere ai dividendi societari, nel caso vengano effettivamente corrisposti.
Tuttavia si tratta di una modalità di investimento assai più economica e di semplice accesso. Poche decine o centinaia di euro potrebbero tranquillamente bastare ad iniziare.
Ciò che è davvero importate è lo strumento derivato che viene utilizzato nel trading online, almeno per una stragrande maggioranza dei casi.
Parliamo dei CFD, che permettono di investire sia al ribasso che al rialzo, permettendo di sfruttare anche le fasi cosiddette laterali del mercato.
Come detto non esiste una metodologia che spicca sulle altre, tuttavia il trading online risulta senza dubbio più versatile e molto meno onerosa, dunque in molti casi preferibile.