“Bambini multati in piazza XX mentre gli spacciatori restano h24”. La doppia faccia della piazza tra sicurezza e degrado
Livorno 13 novembre 2025 Bambini multatati in piazza XX mentre gli spacciatori restano h24. La doppia faccia della piazza tra sicurezza e degrado
Livorno, lao sfogo di un residente: “Multati i bambini che giocavano in piazza, mentre gli spacciatori restano lì indisturbati”
Una lettera di sfogo accende il dibattito su Piazza XX Settembre, da tempo al centro delle cronache cittadine per problemi di sicurezza e degrado. “Oggi tre, dico tre pattuglie, per sanzionare dei bambini che giocavano in piazza con la palla”, scrive un genitore esasperato.
Secondo il racconto, durante un innocente gioco tra compagni di scuola, la palla sarebbe finita dentro la recinzione che circonda la statua al centro della piazza. I bambini, nel tentativo di recuperarla, hanno scavalcato la cancellata: un gesto che è costato ai genitori una multa di 50 euro.
“Un crimine inaudito – commenta ironico il genitore – mentre gli spacciatori agiscono indisturbati, giorno e notte. Per loro nessuno chiama per denunciare. Ennesima vergogna livornese.”
Ma la vicenda, come spesso accade, ha diverse sfumature. Piazza XX Settembre è infatti da tempo attenzionata dal Comune proprio per la presenza di spaccio e situazioni di degrado. Negli ultimi mesi è stata installata una nuova illuminazione per migliorare la sicurezza, e il regolamento comunale vieta espressamente di giocare a palla nelle piazze pubbliche, proprio per evitare danni a strutture e arredi urbani.
Nei giorni scorsi, inoltre, sarebbe arrivato un esposto di cittadini dopo che alcune delle luci nuove, collocate dentro la recinzione della statua, sarebbero state danneggiate. Da qui, probabilmente, l’attenzione particolare della polizia municipale.
Scavalcare una recinzione, “non è un gesto da sottovalutare”; può essere pericoloso sia per chi lo compie sia per gli impianti elettrici presenti, con possibili rischi di folgorazione o caduta.
Secondo testimonianze raccolte tra i residenti, non sarebbe la prima volta che la recinzione della statua diventa una sorta di “recinto gioco” per i bambini più piccoli, spesso lasciati liberi di correre e giocare all’interno mentre le mamme chiacchierano sulle panchine. “Così almeno non scappano”, racconta qualcuno. Ma ciò non toglie che la zona resti fragile e complessa: da un lato il desiderio di riappropriarsi degli spazi pubblici, dall’altro la necessità di rispettare regole e garantire la sicurezza di tutti.
La vicenda di Piazza XX Settembre, dunque, è lo specchio di una città che fatica a trovare equilibrio tra il bisogno di libertà e quello di ordine. Un genitore indignato, un’amministrazione che tenta di tutelare il decoro, residenti stanchi del degrado
