Bandecchi: “Alternativa Popolare una bilancia con tanta destra e tanta sinistra” “Spazio anche agli omosessuali”
Rapporti con l'America: "ci capiremo con la Massoneria.."
Livorno, 27 aprile 2024 – Qui di seguito la seconda parte dell’intervista a Stefano Bandecchi, segretario di Alternativa Popolare. (Clicca qui per la prima parte dell’intervista)
Cosa è Alternativa Popolare e cosa si propone per la politica regionale toscana?
Alternativa Popolare è un vero partito popolare. Oggi al proprio interno ha destra e sinistra. Ha una Destra forse molto di destra e una Sinistra molto di sinistra. Tutte e due queste anime convivono all’interno di Alternativa Popolare. Siamo i moderati della politica, ma più che moderati siamo gli equilibrati della politica. Creiamo equilibrio: siamo una bilancia che ha sopra tanta destra e tanta sinistra, e quindi si mantiene in equilibrio. Cerchiamo quella perfezione politica che arriva da un dialogo, da un confronto e da una elaborazione reale del sistema. Partendo dai problemi più bassi delle persone.
La sua disponibilità di capitale spaventa le forze politiche, anche locali, per la capacità tecnica che può mettere in campo..
La legge italiana non lo permette, ci dice che io posso dare solo centomila euro. Mi temono piuttosto perché sanno che io vengo dal quartiere Shangay, che ho vissuto la mia vita nella provincia di Livorno, che ero un ragazzino che ha vissuto a Collesalvetti e poi a Torretta Vecchia. Io sono uno che dal niente è riuscito a creare oggi un impero intorno a sé. Questo temono. E sanno perfettamente che io so creare, so tirare a me le persone, so parlare e so fare. Sanno perfettamente che tre anni e sei mesi, se me li lasciano sono troppi. Posso superare tranquillamente il 40%.
Perché tre anni e sei mesi?
Perché per quel tempo si andrà a votare alle prossime politiche. E per me l’obbiettivo è comandare da solo ed essere sopra il 40%. O meglio: portare il mio partito pluralista, dove dentro alla pancia ha uomini di destra e di sinistra a guidare questa nazione con equilibrio. E finalmente senza retorica, dando agli italiani quel valore che gli italiani danno, portando un’Italia europea che farà crescere più l’Europa e che renderà l’Europa più grande. Noi siamo i geni del mondo, dobbiamo tornare ad esserlo. Io voglio un partito dove non manca nessuno: dove c’è la destra, la sinistra, dove ci sono gli omosessuali, le donne, gli uomini, dove c’è gente che pensa tutto. E voglio, da buon proporzionalista, mettere tutti intorno al tavolo e tirare fuori i nostri programmi: realizzabili, veri, da mettere a terra. Io faccio impresa, sono un imprenditore di successo, voglio avere un partito politico di successo. Voglio andare oltre il berlusconismo, voglio andare oltre Berlusconi che a un certo punto – purtroppo – si è fermato col suo cerchio magico. Io voglio un partito centrista che dia evidentemente alla gente ciò che la gente spera e cerca, cioè benessere. Fosse per me, l’articolo primo del mio partito sarebbe: creazione obbligatoria di benessere per il popolo. Basta sentir parlare di roba che non va, dei problemi. Dobbiamo parlare delle soluzioni ai problemi.
L’Italia è notoriamente un satellite degli Stati Uniti, con pochissima autonomia, e abbiamo ceduto pure la sovranità monetaria all’Europa. Cosa le fa pensare di poter realizzare quello che gli altri governi non possono fare per questi limiti?
Posso farle una battuta? Sappiamo tutti che oggi gli Stati Uniti sono il nostro capo-popolo e si basano su un concetto massonico, cominciando dal dollaro che ha impressi gli stemmi principali della Massoneria. Io mi trovo molto bene con la Massoneria. Penso che ci capiremo…