Banditella e i suoi problemi. Nogarin risponde all’esposto in Procura dei cittadini
Il sindaco ai cittadini di Banditella: “Ecco le soluzioni in campo”.
Nogarin: “Il porta a porta funziona, il problema delle gattare e dei camperisti verrà risolto a breve”
Così il sindaco Filippo Nogarin risponde ai problemi segnalati a Banditella, nell’esposto in Procura presentato da alcuni residenti della zona.
“A Banditella, come in altri quartieri, i problemi ci sono ma parlare di disastro ambientale è quantomeno fuori luogo. Da tempo l’amministrazione sta lavorando per trovare soluzioni a situazioni create in larga parte da cittadini che non rispettano alcune semplici regole e arrecano un danno all’intera comunità”.
Così il sindaco Filippo Nogarin in merito alla notizia dell’esposto presentato in Procura da un centinaio di cittadini di Banditella, che denunciano la situazione di degrado del quartiere.
“Il problema del quartiere – evidenzia Nogarin – non è la raccolta dei rifiuti porta a porta. Sia chiaro, noi prendiamo sempre in massima considerazione le segnalazioni dei cittadini e sappiamo che il sistema di raccolta può e deve essere migliorato. Ma è anche vero che la raccolta differenziata ha raggiunto nei primi mesi dell’anno l’81,53% e questo ci soddisfa molto. Se c’è qualcosa da sistemare, lo faremo, anche grazie all’aiuto dei cittadini e degli amministratori di condominio, che possono essere i veri attori della svolta”.
“I cittadini – prosegue il sindaco – hanno sollevato anche il problema della colonia felina presente a ridosso dei cancelli della scuola Piccole Onde. Presto cominceranno i lavori di realizzazione di una rampa per permettere l’accesso ai disabili e questo ci obbligherà a spostare la colonia felina altrove, in una zona più vasta, dove l’impatto di questa presenza sarà ridotto al minimo”.
“L’ultimo dei problemi sollevati nell’esposto – conclude il primo cittadino – è quello della presenza di alcuni camperisti nell’area di largo Borrani. Anche qui stiamo studiando le soluzioni più adatte per eliminare il problema, anche individuando un’area di sosta alternativa e funzionale”.