Baracchine lungomare, Presto utilizzabili anche i primi piani
La Baracchina bianca potrà estendersi negli spazi dell’edicola (trasferibile sul lato opposto di Viale Italia)
Il Comune di Livorno detta nuove regole per le Baracchine di sua proprietà situate sul lungomare.
La Giunta Municipale ha approvato infatti nei mesi scorsi le Linee Guida per gli interventi di riqualificazione e ampliamenti funzionali delle strutture. Quali materiali utilizzare, come organizzare gli spazi esterni in periodo invernale, quanto possono essere ampliate e a quale scopo.
Le linee guida approvate sono il frutto di un lavoro interdipartimentale che ha portato ad una ricognizione generale sullo stato delle Baracchine ed a classificarle in quattro distinte categorie in ragione delle loro diverse caratteristiche intrinseche, storico testimoniali, morfologiche nonché della loro collocazione.
Nella categoria n.1 rientrano le Baracchine presenti dallo Scoglio della Regina fino alla Terrazza Mascagni. Nella categoria n.2 le Baracchine corrispondenti alle attuali Pick Bar, Oasi e Nicla. Nella categoria n.3 la Baracchina Bianca e la Baracchina Rossa infine nella categoria n. 4 quelle corrispondenti alle attività l’Ostricaio, Adone, Marrakesch, Acquamarina e La Vela.
Per ogni singola Baracchina è stata comunque redatta una documentazione catastale e fotografica con indicata la superficie del manufatto, le pertinenze e l’individuazione delle aree dove è previsto l’eventuale ampliamento funzionale.
Questo il link con tutte le informazioni di dettaglio.
Tra le novità, per le baracchine del lungomare dallo Scoglio della Regina fino alla Terrazza Mascagni, si prevede: “Attualmente il piano primo è inutilizzato. A tal proposito, si prevede la possibilità di poter installare un ascensore esterno la cui tipologia dovrà essere concordata preventivamente conla competente Sovrintendenza di Pisa per usufruire dello spazio previsto al primo piano,riproponendo per lo stesso la funzione come da originario progetto. Potrà essere valutata eventualmente l’ipotesi di chiusura nel periodo invernale in analogia con quanto previsto al piano terra utilizzando il pergolato esistente“.