Ambiente 29 Marzo 2024

Barale: “Inopportuno che Salvetti si intesti i meriti del nuovo porto turistico”

“Troviamo inopportuno che il sindaco si prenda i meriti della realizzazione del nuovo porto turistico, la marina di Livorno, che è stato presentato stamani nella Sala Cerimonie a Palazzo Comunale”.

Così la candidata sindaco Valentina Barale del Primo Polo, che sottolinea come si tratti di

“Un progetto a totale partecipazione privata, visto che il Comune ha recentemente ceduto le sue (poche) quote nella società Stu Porta a Mare

mettendole all’asta per poco più di 150 mila euro, rinunciando così ad una partecipazione pubblica nel Cda della società,

proprio nel momento in cui si realizza il porticciolo turistico.

Opera che ha costretto i circa 450 proprietari delle barche che dovranno ormeggiare nella Darsena nuova a firmare un accordo preliminare con l’Autorità di Sistema Portuale e con la Stu Porta a Mare

e che in futuro saranno costretti a pagare chissà quali cifre al privato.

In questo modo si rischia di decretare la fine della nautica sociale a Livorno, visto che con le tariffe che verranno applicate, disporre anche di una piccola barchetta diventerà una possibilità per pochi.

Salvetti, dopo essersene lavato le mani, lasciando tutta la trattativa all’Autorità Portuale e cedendo le quote comunali della Stu Porta a Mare al privato, si prende i meriti dell’operazione, facendone un ennesimo vanto per la sua campagna elettorale.

Nell’operazione in questione, il Sindaco Salvetti ha così contribuito in modo sostanziale ad una forzatura che è sotto gli occhi di tutti

ed è quella di aver trasformato 450 concessionari di AdsP in clienti di un privato,

contravvenendo a quello che nell’iter per la realizzazione del progetto era previsto e cioè la “delocalizzazione” delle imbarcazioni locali.

Con la scusa che non si riusciva a trovare una sede adatta è venuta la brillante idea di trasformarli in clienti paganti

con tariffe agevolate che progressivamente andranno però inesorabilmente ad aumentare facendo scomparire di qui a pochi anni una nautica economicamente accessibile.