Provincia 29 Dicembre 2022

Baratto amministrativo, i tributi locali non pagati si possono sanare mediante svolgimento di attività ‘di pubblico interesse’

Il nuovo regolamento del Comune di San Vincenzo sarà in vigore dal 1 gennaio 2023

Baratto amministrativo, approvato il regolamento in consiglio comunale: agevolazioni sui tributi mediante attività di pubblico interesse

San Vincenzo, 28 dicembre 2022

Sarà in vigore dal 1 gennaio 2023 il nuovo regolamento del Comune di San Vincenzo che disciplinerà l’istituto del ‘Baratto amministrativo’.

Uno strumento che consentirà di agevolare il pagamento dei tributi, sotto forma di esoneri o riduzioni per Imu e
Tari e per un periodo limitato e definito, mediante svolgimento di attività ‘di pubblico interesse’.

Gli interventi potranno quindi riguardare la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree verdi, piazze, strade, ovvero interventi di decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzabili e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano.

Il regolamento è stato redatto su proposta dell’assessore ai Lavori Pubblici Alessio Landi e del consigliere con delega al Bilancio Caterina Debora Franzoi, in collaborazione tra l’ufficio Lavori Pubblici e l’ufficio Entrate.

“Tramite l’applicazione di questo istituto – spiega l’assessore Alessio Landi – realizziamo una forma di cittadinanza attiva, di partecipazione e di solidarietà, rafforzando quel rapporto di fiducia tra la collettività e l’istituzione, valorizzando al tempo stesso la dignità e le capacità di ogni individuo che potendo mettere la propria attività al servizio della comunità sviluppa un importante senso di appartenenza. Inoltre – ha aggiunto -, oltre ad agevolare le fasce sociali più deboli, si tutela il diritto di ogni persona a preservare le risorse economiche per i bisogni primari, soprattutto laddove situazioni contingenti di emergenza portano a diventare evasori non colpevoli”.

Si tratta quindi di una possibilità, in caso di mancato pagamento di tributi comunali già scaduti, di offrire
all’ente una prestazione di pubblica utilità.

Senza escludere, ovviamente, altri interventi di sostegno sociale.

Possono quindi presentare domanda i contribuenti – cittadini o associazioni – che hanno tributi comunali non pagati maturati al 31 dicembre di competenza dell’anno precedente alla presentazione della domanda, di entità non inferiore a 150 euro per nucleo familiare non ancora regolarizzati.

Il montante massimo di quanto compensabile mediante l’attivazione del patto di collaborazione verrà individuato anno per anno in sede di approvazione del bilancio di previsione.

Come stabilito dal regolamento il richiedente offre la propria disponibilità per un monte ore tale da coprire l’intera
esigenza del tributo, riconoscendo 6 ore di partecipazione al ‘Baratto amministrativo’ ogni 45 euro di tributo da pagare.

I progetti saranno predisposti dall’ufficio Lavori Pubblici, di concerto con l’assessorato, poi dopo l’approvazione della giunta entro i termini indicati verranno rese note le modalità per presentare domanda di partecipazione.

I destinatari del ‘Baratto amministrativo’ sono cittadini in possesso di un indicatore Isee non superiore a 11mila euro e con debiti per tributi comunali non pagati al 31 dicembre di competenza dell’anno precedente alla presentazione della domanda.

Per agevolare le fasce sociali più deboli verranno valutate prima le richieste dei singoli cittadini, a seguire quelle delle associazioni.

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