“Basta tassisti livornesi a Firenze. Il servizio è abusivo”
Trasporto pubblico, l’accusa di Azione Ncc “Basta tassisti livornesi a Firenze. Il servizio è abusivo”
Il presidente Giorgio Dell’Artino “Servono maggiori controlli da parte dei Comuni di Firenze e di Livorno”
Firenze, 02 aprile 2018 – “Chiediamo ai Comuni di Firenze e di Livorno di intervenire contro un fenomeno di abusivismo che continua a crescere indisturbato e che riguarda la sempre più numerosa presenza di tassisti livornesi nelle vie del centro storico fiorentino. Si tratta di una infrazione a tutti gli effetti. La Legge 21/92 parla chiaro: il tassista non può prelevare un turista al porto e ‘scorrazzarlo’ dovunque faccia richiesta mettendosi così al servizio dell’utente quando è, per legge, obbligato a lasciarlo alla prima sosta appena esce dai confini comunali.”
E’ quanto dichiarato da Giorgio Dell’Artino, presidente dell’associazione Azione NCC, che chiede maggiori controlli per i taxi che circolano in centro a Firenze e che secondo l’associazione sono in arrivo dal porto di Livorno – e anche da La Spezia – effettuando un servizio di tour operator irregolare.
“I Comuni dovrebbero pretendere che i loro taxi rimangano a soddisfare le esigenze locali e non che stiano per tutta la giornata a svolgere un servizio di noleggiatori. Negli ultimi mesi gli Ncc si sono trovati a essere oggetto di continui controlli da parte delle forze dell’ordine. Non chiediamo di essere esenti ma di ricevere lo stesso trattamento di tutti i mezzi che effettuano trasporto pubblico, soprattutto quando assistiamo a continue infrazioni che avvengono sotto i nostri occhi.”
L’associazione si è organizzata per segnalare alle forze dell’ordine i casi ‘sospetti’: “Abbiamo creato una task force – continua Dell’Artino – per segnalare evidenti anomalie e abbiamo dato mandato ai nostri uffici legali di inviare tramite pec le nostre segnalazioni agli uffici competenti. Ci auguriamo di vedere presto i primi risultati che possano ridare il giusto equilibrio alla vigilia dell’alta stagione.”