Aree pubbliche 9 Febbraio 2023

Bellana: terminati i lavori di riqualificazione, Salvetti presenta l’area fitness e il controviale

La Bellana: riqualificazione estetica e funzionale del controviale Italia e area fitness Bellavista

Oggi l’inaugurazione

 

Livorno, 9 febbraio 2023

Terminati i lavori per trasformare il controviale Italia, che va dalla Bellana all’Acquario

Il progetto è nato negli anni M5S, quando il municipio lo candidò al bando lanciato da Matteo Renzi per riqualificare le periferie, ottenendo un finanziamento di 1.670.000 euro. Il progetto con alcune modifiche e correzioni ha trovato la sua fine sotto l’amministrazione Salvetti

Questa mattina il sindaco di Livorno Luca Salvetti ha inaugurato il percorso ciclo-pedonale della Bellana e l’area fitness Bellavista collocata nei pratini che dividono il viale Italia dal controviale.

Questa Amministrazione ha deciso di valorizzare il tratto di controviale Italia prospiciente il mare che dalla Bellana arriva alla piazzetta dell’Acquario.

La presenza di un parcheggio e il passaggio di auto e motorini, in particolare nella stagione estiva, rendeva impossibile la passeggiata vista mare. Così, un progetto da 1.6 milioni di euro approvato in via definitiva nel corso dell’anno 2021, ha permesso di iniziare i lavori di straordinario intervento per la riqualificazione della Bellana nel mese di novembre del 2021. Intervento oggi concluso.

La superficie impegnata è di circa 6200 mq e rappresenta un tratto di 560 metri lineari del viale Italia, compreso tra il parcheggio a pagamento di servizio all’acquario e la Bellana.

 

La passeggiata si articola in tre fasce distinte:

la pista ciclabile, la pedonale e una interposta e non continua nel quale risultano inseriti tutti gli elementi funzionali alla passeggiata, quali; alberature, panchine, illuminazione, rastrelliere ed altro. L’ampiezza della passeggiata, circa 11 metri ha reso possibile questo schema.

Area pedonale

La passeggiata pedonale, larga circa 5,50 metri, è realizzata in blocchi modello Varsavia dell’azienda Paver in calcestruzzo.

Il pavimento è realizzato in pezzi di quattro diverse dimensioni e consente il passaggio saltuario anche di mezzi pesanti, quali ad esempio; i furgoni dei fornitori a servizio delle attività che si affacciano sulla passeggiata, compresi gli stabilimenti balneari. Inoltre essendo posato completamente a secco, consente una facile manutenzione e soprattutto un ripristino con il riutilizzo degli elementi smontati.

Contestualmente all’esecuzione dei lavori è stato riqualificato anche il percorso pedonale, adiacente ai Bagni Tirreno, che collega il controviale alla Terrazza Mascagni.

Seguendo i principi progettuali attuati per la riqualificazione dell’area della Bellana, la pavimentazione è stata realizzata in continuità formale e materiale utilizzando gli stessi blocchi in calcestruzzo modello Varsavia. Sul lato sud del percorso sono stati piantati alberi di tamerici.

Pista ciclabile

La pavimentazione della pista ciclabile è realizzata in calcestruzzo architettonico. La tecnologia utilizzata ha permesso di ottenere elevati valori di resistenza a compressione e di resistenza all’attrito per una maggiore durata della pavimentazione e minori spese di manutenzione; la larghezza della pista ciclabile è di tre metri, più larga e comoda dei minimi normativi attuali.

Fascia interposta

La pista ciclabile e l’area pedonale sono divise da una fascia in lastre di travertino dove sono state posizionate 34 panchine e rastrelliere realizzate in acciaio inox, posizionate a fianco della pista ciclabile. Le rastrelliere sono state realizzate su disegno proposto dall’Ufficio Progettazione Spazi Pubblici del Comune che richiama il pentagono buontalentiano.

Lungo questa linea intermittente di separazione sono state piantate 60 tamerici; piante tipiche del nostro lungomare e schermo di ombreggiatura per le sedute sottostanti nelle calde giornate estive. Le panchine, che si alternano alle rastrelliere di biciclette sono realizzate in modo da dissuadere l’accesso veicolare.

Area fitness Bellavista

La nuova area fitness, che sostituisce l’originario impianto dei giardini della Terrazza Mascagni (le cui attrezzature sono state smontate e dismesse), è localizzata nel tratto di verde e alberatura che si trova tra il viale Italia e il controviale e si estende per circa 70 metri.

L’area è suddivisa in diversi piazzali organizzati con attrezzi multiuso: tre palle per saltare e fare step; due doppie barre per pettorali e parallele; due scale orizzontali; una parallela per disabili; una struttura multiuso con panche per addominali e quattro barre per trazioni. Gli attacchi degli attrezzi sono in pressofusione di alluminio, i montanti in acciaio galvanizzato (zingato), le manopole in acciaio inox e tutti sono dipinti.

La pavimentazione antitrauma, per esigenze paesaggistiche, è stata posizionata per alcuni attrezzi di gomma di vario spessore e per altri di ghiaia, con uno spessore di 30/40 centimetri.

 

Le parole del sindaco Luca Salvetti

A fare gli onori di casa è stato il sindaco Luca Salvetti. Con lui presenti anche gli uffici tecnici comunali e la ditta che ha vinto l’appalto ed eseguito i lavori.

“Il significato di questi lavori  è quello di far iniziare il lungomare livornese che è tra i più lunghi in Italia, esattamente dalla Bellana recuperando quasi un chilometro di passeggiata, già usata da molti livornesi da qualche settimana.

Ora con gli arredi nuovi e posizionati da poco il quadro è definito. Oltre a questo c’è la novità dello spazio sportivo nel boschetto tra viale Italia e il controviale, che potrà essere usato da tutti.

Questo intervento si inserisce nel masterplan complessivo della zona delle baracchine sul mare.

La prima piazza, quella ad inizio viale, che ha visto la demolizione della baracchina più ammalorata, ha la vocazione di invito allo Scoglio della Regina; la seconda piazza, vicino ai bagni Nettuno, avrà una connotazione legata alle attività commerciali che sono già presenti e sarà quindi una piazza del ristoro e dell’accoglienza; la terza piazza, vicina all’Acquario, manterrà un riferimento e ricordo al lavoro di Toraldo Di Francia, l’architetto che pensò le baracchine, realizzate oltre 20 anni fa e che saranno ristrutturate e messe a posto. Una sarà abbattuta perché deteriorata. Entro la fine del mandato sarà possibile intervenire nella piazzetta che dà l’accesso all’Acquario e subito dopo, con il progetto definitivo, sarà dato il via ai lavori per gli interventi”.

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