Bellandi (PD): “Sorgente per 5 anni ha fatto come le tre scimmiette, poi critica le scelte della sua amministrazione”
Il sostegno del Partito Democratico per il candidato Luca Salvetti
Livorno – Federico Bellandi candidato di lista PD Livorno: “Per cinque anni la vice Sindaca Sorgente, adesso aspirante Sindaca, ha fatto come le famose tre scimmiette: non ha visto quello che faceva il M5S a Livorno, non ha sentito le lamentele dei livornesi,ma soprattutto non ha detto una sola parola per contestare l’operato del sindaco Nogarin, adesso improvvisamente trova il coraggio di criticare le scelte della sua amministrazione e magari lo troverebbe per firmare accordi, come quello sul nuovo ospedale, che la sua amministrazione non ha avuto il coraggio di sottoscrivere a tempo debito.
Questa improvvisa temerarietà non sarà per caso legata alla cessazione del rischio di perdere un “seggiolone” ambito come quello del vice Sindaco? A pensar male si fa peccato, ma il più delle volte ci si indovina, avrebbe detto qualcuno.
La brillante Stella, vorrebbe che le venisse data nuovamente fiducia sulla base di quattro parole dette a mezza bocca in zona cesarini, ma sfortunatamente per lei i livornesi in questi anni hanno pesato bene quanto la sua amministrazione si sia caratterizzata per iniziative estemporanee prese senza un minimo di pianificazione e allo stesso tempo per una assoluta sordità ad ogni proteste dei cittadini per i disagi provocati da quelle stesse decisioni.
Il candidato del centrosinistra Luca Salvetti ridarà il sorriso ai livornesi non in virtù di qualche sua misteriosa dote taumaturgica, ma perché dopo anni in cui si è spesa ogni energia esclusivamente per fare di Livorno il centro dell’ortodossia grillina, finalmente rimetterà al centro i progetti e le relazioni che possono tornare a fare crescere la città in una proficua iterazione con i territori e le istituzioni circostanti. Noi c’eravamo quando la Piattaforma Europa rischiava di naufragare, quando si congelavano per anni le scelte sulla sanità, quando le città circostanti ricevevano milioni per i PIU e Livorno neanche risultava pervenuta, quando si decideva di non abbattere la Chiccaia per assecondare i vaniloqui di chi oggi cerca di raccattare due voti per la vice sindaca senza andare tanto per il sottile quanto a correttezza, c’eravamo anche quando Nogarin stringeva accordi con la destra per assicurarsi lo scranno di Sindaco, ben prima che lo facesse il suo leader Di Maio. Noi in questi cinque anni c’eravamo e siamo certi ci fossero, e fossero ben presenti a se stessi, anche i cittadini Livornesi che il 26 maggio saranno chiamati a votare il loro nuovo Sindaco, per questo siamo sicuri che avranno la forza di guardare oltre con Luca Salvetti“.
Federico Bellandi
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