Bellanova: “Porto di Livorno strategico per il paese. Già impegnati dui collegamenti ultimo miglio”
“Il nodo infrastrutture”
Bellanova: “Porto di Livorno strategico per il paese. Già impegnati dui collegamenti ultimo miglio”
La Viceministra annuncia la nuova convocazione del Tavolo Livorno
“Dobbiamo essere capaci di guardare a Livorno come a un complesso sistema logistico territoriale strategico per la Toscana e per il Paese.
Affrontare il nodo infrastrutturale, come stiamo facendo con gli interventi già messi in campo e in via di realizzazione, gli investimenti già definiti nel Pnrr e da Rfi; l’insediamento nel febbraio scorso al Mims del Tavolo tecnico Livorno sui collegamenti di ultimo miglio e le connessioni tra le zone retroportuali e le principali reti ferroviarie regionali; significa muovere sinergicamente verso questo obiettivo.
Ovviamente è necessario che a farlo sia l’intero sistema istituzionale in modo coeso e condiviso. Noi ci siamo”.
Così la Viceministra alle Infrastrutture e mobilità sostenibili Teresa Bellanova stamane in Toscana con tappe a Livorno per partecipare all’incontro “Livorno: il nodo infrastrutturale”, e dunque a Lucca, Magliana e Serravalle pistoiese.
“Nel Documento strategico della Mobilità ferroviaria”, ha detto ancora Bellanova, “è già previsto il completamento dei collegamenti di ultimo miglio con il Porto di Livorno; esigenza considerata prioritaria dall’intero settore logistico. Strategia di collegamento ultimo miglio confermata nell’Allegato Infrastrutture al Def 2022.
In questo caso parliamo del collegamento ferroviario tra il Porto e il corridoio merci tirrenico lungo la tratta Pisa-Vada e con la linea Pisa-Firenze, per un investimento complessivo al momento stimato in 460mln di euro.
Dalle verifiche che abbiamo già avviato con gli Uffici Mims e con Rfi, l’intervento potrebbe essere finanziato in due fasi mettendo a valore il Contratto di programma con Rfi.
Ne discuteremo”, ha annunciato la Viceministra, “al prossimo Tavolo Livorno che stiamo convocando il 15 giugno alle 12.30 e dove contiamo di poterci confrontare anche con la Regione Toscana per verificare la disponibilità di un coinvolgimento attraverso i fondi FSC 21-27 di competenza o altre risorse proprie che permetterebbero sia una più rapida garanzia delle coperture finanziarie che una semplificazione della procedura prevista nel Pnrr”.