Aree pubbliche 31 Gennaio 2019

Beni comuni, sottoscritto il patto con i Volontari di S. Lazzaro

Regolamento dei Beni Comuni
 

SOTTOSCRITTO IL PATTO DI COLLABORAZIONE TRA AMMINISTRAZIONE COMUNALE E CORPO VOLONTARI DI SAN LAZZARO

L’associazione si prenderà cura del Chiostro Francescano e della Chiesa della Madonna, favorendone l’accesso e la conoscenza

Livorno, 31 gennaio 2019 –  L’Amministrazione comunale ha sottoscritto un nuovo patto di collaborazione, in base al Regolamento di amministrazione condivisa dei Beni Comuni.

Dopo il patto per la valorizzazione delle Terme del Corallo del dicembre scorso con le associazioni Reset Livorno e Terme del Corallo onlus, e di altri patti di collaborazione (Ensemble Bacchelli, Comunità di Sant’Egidio e Hotel Navy) questa volta la collaborazione è stata instaurata con il Corpo Italiano di San Lazzaro – distretto Toscana, che si prenderà cura del complesso monastico “la Madonna”, composto dal Chiostro Francescano della Madonna e dalla Chiesa della Purificazione (ubicati entrambi in via della Madonna).

Il patto è stato firmato nella mattinata di oggi, mercoledì 30 gennaio, nella sala preconsiliare “Luciano de Majo” del Palazzo Comunale. Erano presenti, tra gli altri, l’assessore alla cultura Francesco Belais, il presidente del Corpo Italiano di San Lazzaro, don Salvatore Bevinetto, il vicepresidente Fabio Cecconi  e una rappresentanza di volontari.

Con questo patto di collaborazione il Corpo Volontari dei Cavalieri di San Lazzaro si impegna a valorizzare questo importante bene culturale della città, collocato in una zona che è fulcro della storica tradizione livornese di accoglienza e multiculturalità religiosa. I volontari provvederanno a favorire l’accessibilità del complesso ai turisti e alla comunità livornese, dedicando particolare cura alle persone con problemi sensoriali e di deambulazione.
Il luogo infatti attira molti turisti, specie nel periodo estivo, che tuttavia spesso non hanno la possibilità di accedere e visitare le strutture per mancanza di personale idoneo. I volontari di San Lazzaro “controlleranno” la zona assicurando un presidio e la fruibilità del complesso, favorendo in questo modo una maggiore conoscenza del patrimonio culturale cittadino. Durante il loro servizio, i volontari potranno raccogliere sostegni ed adesioni all’attività della loro associazione.