Cronaca 25 Maggio 2022

Berti (M5S): “Kiss&Ride e pedonalizzazioni, un provincialismo livornese rischioso”

Livorno 25 maggio 2022

Kiss&Ride e pedonalizzazioni sul viale Italia: un altro episodio di provincialismo livornese.

La tematica del “traffico” ha un impatto enorme sulle nostre vite.

Tutti noi siamo affranti quando una persona resta ferita o perde la vita in un incidente stradale. Più o meno consapevolmente, però, molti continuano a supportare l’egemonia dell’automobile, come se l’auto fosse l’unico mezzo al mondo con cui vivere la città.

Quello che nel mondo intero è la normalità da trent’anni (piste ciclabili, pedonalizzazioni, parcheggi di scambio) a Livorno è per alcuni incomprensibile, illogico o addirittura dannoso.

Leggere i commenti di chi nel 2022 si immagina ancora una città a misura di auto, con il parcheggio sotto casa che svetta nella scala dei bisogni primari, mi lascia perplesso.

Facciamo parlare i numeri: Livorno è la terza città in Italia con il maggior numero di incidenti, con una media di 20 morti e 2000 feriti l’anno dovuti a incidenti stradali. Non è un segreto che ridurre il numero di auto, a favore della mobilità sostenibile (bus, bici, monopattini) ridurrebbe anche il numero di morti e feriti per le strade.

Se questi numeri non fossero già sufficienti di per sé, pensiamo anche ai benefici per le categorie più fragili: bambini, disabili, anziani. Sono loro i primi fruitori degli spazi liber(at)i dalle macchine. Spazi liberi dall’inquinamento che -grazie anche alle decisioni della giunta a 5 stelle- stanno sempre di più rendendo vivibile la nostra città, con piacere della stragrande maggioranza dei cittadini. Cosa ha da dire ACI su questo? Perché non lascia spazi alla trasformazione urbana a favore dei più fragili?

E’ quanto scrive l’onorevole Francesco Berti (M5S)

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