Berti (M5S): “Quota 100 piace ai livornesi, presentate 500 domande”
Livorno – Fino ad oggi sono 4.716 le domande presentate all’INPS in Toscana, per aderire all’opzione di pensionamento anticipato “Quota 100”.
“Finalmente i risultati che questo Governo sta ottenendo sono davanti agli occhi di tutti. Le nuove misure di pensionamento anticipato rappresentano uno dei risultati più importanti per il Movimento 5 Stelle. Con l’introduzione di “Quota 100” abbiamo dato la possibilità a tutti i cittadini, dopo anni di faticoso lavoro, di accedere prima alla propria pensione. Senza obblighi o imposizioni abbiamo dato loro la possibilità di scegliere liberamente, opzione che nessuno dei precedenti governi aveva garantito.” dichiara il deputato toscano del M5S Francesco Berti.
Per il momento al primo posto per domande pervenute vi è la provincia di Firenze con 1.266 richieste, segue Lucca con 579, Pisa con 541, Livorno con 498, Arezzo con 460, Pistoia con 307, Grosseto con 275, Prato 270 e Siena con 226.
Sottolinea il Deputato Berti: “Con l’introduzione di “Quota 100” abbiamo deciso e voluto scommettere sulle capacità dei giovani italiani, garantendo loro un nuovo e maggiore spazio nel mondo del lavoro. La Toscana è una Regione di eccellenze e questo lo si deve soprattutto ai lavoratori che negli ultimi anni hanno fatto enormi sacrifici, ma è anche una zona felice per poter trascorrere gli anni della pensione. Siamo passati pochissimo tempo dalle parole ai fatti. Ovviamente abbiamo ancora molto da fare e ci stiamo impegnando per raccogliere le richieste dei cittadini e delle persone in difficoltà, ma ad oggi possiamo registrare un ottimo risultato”.
Un’altra misura che si affianca a quella di Quota 100 è il Decreto Dignità “I numeri che ci arrivano dall’INPS smentiscono tutte critiche che si sono sollevate in questi mesi, il Decreto Dignità ha fatto registrare il 5,1% di assunzioni in più rispetto al 2017, con 200.000 contratti a tempo determinato che sono passati ad essere a tempo indeterminato. Il nostro obiettivo è incentivare l’assunzione, perché dei lavoratori che hanno professionalità e producono ricchezza meritano di essere stabilizzati. Stiamo dimostrando che le battaglie del M5S a difesa dei lavoratori si potevano fare”.
Aumentano quindi i contratti a tempo indeterminato e la stabilità, consentendo agli imprenditori di formare i giovani e di immetterli nel ciclo produttivo “Il precariato crea incertezza e non genera sviluppo, vogliamo privilegiare la stabilità, la qualità e le competenze dei giovani cittadini” conclude Berti.