Bibbona, ritrova telegrammi di prigionieri di guerra, soldati e familiari e li dona all’archivio storico
Ritrovamento casuale di documenti ufficiali, cittadino effettua donazione all’archivio storico comunale
Un ritrovamento casuale, effettuato durante dei lavori di ristrutturazione di un sito che per anni è stato utilizzato come deposito del pulmino di don Alturo Piazzi.
Ad imbattersi in documenti ufficiali degli anni ‘40 è stato il pittore bibbonese Gianpaolo Innocenti Minuti, il quale inizialmente incerto sul da farsi, non diede importanza al ritrovamento.
“Durante i lavori di ristrutturazione di una stanza, trovai per caso questo pacco di documenti e, sul momento, non sapevo cosa farmene – racconta Minuti – per cui dissi che ci avrei pensato in un altro momento, mettendoli da parte.
Quando li ritrovai, ben custoditi in casa, mi resi conto che si trattava di documenti ufficiali degli anni ’40:
fu mia moglie a consigliarmi di portarli in biblioteca e chiedere un consiglio alla responsabile della biblioteca, Assunta Catania.
Sotto suo suggerimento, capii che il posto giusto per quei documenti era l’archivio storico comunale per cui decisi di fare la donazione”.
Si tratta di un registro di protocollo del Comune relativo alla seconda guerra mondiale, ora inserito nel ‘Fondo donazione Minuti Innocenti”, contenente la corrispondenza tra l’Ente e il Ministero dell’Interno, della Guerra e la Croce Rossa
con notizie di soldati e familiari oltre a telegrammi che riguardano prigionieri di guerra.
“Un ritrovamento importante, che va ad arricchire il nostro archivio storico ed aggiunge ulteriori tasselli di storia a quelli già esistenti grazie alla sensibilità di un cittadino – sottolinea il sindaco, Massimo Fedeli – che voglio ringraziare pubblicamente, insieme alla responsabile della biblioteca, Assunta Catania per il supporto fornito”.