BL sul progetto Gnl costiero: “Valutare rischi ed opportunità”
Livorno 27 settembre 2020
Valentina Barale, Gruppo consiliare Buongiorno Livorno:
“in Consiglio Comunale abbiamo discusso il nostro atto sul progetto di un nuovo deposito GNL (Gas Naturale Liquefatto) all’interno del porto di Livorno.
Da diversi mesi infatti abbiamo avuto notizia della volontà da parte della Livorno LNG Terminal (newco costituita da Costiero Gas Livorno, Enifuel, Liquigas e Neri Vulcangas Investimenti) di realizzare un deposito costiero di ricezione e stoccaggio di GNL approvvigionato tramite navi gasiere per poi distribuirlo con autocisterne e bettoline, al fine di rifornire stazioni di servizio stradali e navi in transito nel porto.
Il deposito dovrebbe essere realizzato intorno agli accosti 12 e 13 (tra la torre del Marzocco e la Darsena Petroli, con un investimento previsto di decine di milioni di euro (nel progetto iniziale da 9000 mc si parlava di 50 milioni di euro; adesso il progetto sembra essersi ridotto a 1000 mc).
A seguito di questa iniziativa imprenditoriale anche OLT Offshore LGN Toscana ha deciso di studiare la fattibilità e avviare un progetto di adattamento del terminale per offrire servizi di bunkeraggio via bettoline.
Si prevede una bettolina alla settimana per rifornire il nuovo deposito, ma anche gli hub sardi e il rifornimento ship to ship alle navi di nuova generazione alimentate a GNL.
Abbiamo interpellato la Giunta e abbiamo ricevuto alcune risposte dall’Assessori Cepparello e Bonciani, ognuna per le proprie competenze.
Sembra che il progetto sia stato molto ridimensionato rispetto a quanto previsto in origine e che per questo non richieda più la verifica di assoggettabilità VIA, bensì l’autorizzazione unica energetica, cui l’Amministrazione dovrà dare contributo istruttorio vincolante.
L’Assessore all’ambiente ha condiviso le nostre preoccupazioni in merito al traffico veicolare che un progetto di questo tipo potrebbe generare; e soprattutto al rischio aggiuntivo in un’area già profondamente impattata da imprese ad alto rischio di crisi ambienta;le con elevata densità di industrie a rischio di incidente rilevante in base alla direttiva Seveso.
L’Assessore al porto ha invece sottolineato che:
a seguito di istruttorie già sviluppate, non si rileverebbero incoerenze tra questo progetto e il PRP a livello di bunkeraggio a mare; mentre potrebbero sorgere problemi rilevanti per la distribuzione del GNL a terra.
Abbiamo sottolineato anche che il GNL da alcuni anni non è più considerato valida alternativa ai combustibili tradizionali. Questo a causa del forte impatto ambientale ed ecologico e la poca attrattiva sviluppata nel settore navale.
Lo stesso Assessore Bonciani ci confermava il poco interesse per questo tipo di approvvigionamento da parte delle Compagnie navali che stanno invece puntando su altre modalità, ad esempio le navi ibride a batteria ro ro.
Questa è una delle questioni cruciali, una tra le tante che segneranno il nostro futuro.
Crediamo che la città debba seguire in prima persona questi temi sui quali invece notiamo poco interesse, anche da parte del Consiglio.
Sarà necessario vigilare e lavorare per capire con anticipo su quali fonti di energia puntare.
Bisogna farlo analizzando le esigenze di mercato; valutando i rischi per la città e le opportunità per la nostra economia: non possiamo più sbagliare”.