Ambiente 8 Luglio 2020

Bocciata mozione Fattori per annullare il protocollo fra Regione, Eni e Alia

L'analisi politica della Sinistra di Collesalvetti

raffineria eniCollesalveti (Stagno, Livorno) 8 luglio 2020 – Le riflessioni politiche della Sinistra di Collesalvetti dopo la bocciatura in Regione della mozione presentata da Fattori per annulare la realizzazione del gassificatore di Stagno

“Abbiamo chiesto al presidente Rossi tramite il nostro consigliere Fattori di:

annullare il Protocollo fra Regione, Eni e Alia per il gassificatore di Livorno;

di avviare la bonifica delle aree Sin/Sir, dando uno scossone al governo.

chiedere l’annullamento del progetto senza se e senza ma.

Secondo le parole del capogruppo:

occorre mettere una pietra sopra ad un progetto sbagliato, che non ha nulla di circolare e nulla di bio

 

La Regione si preoccupi piuttosto di redigere protocolli e orientare finanziamenti nell’unica direzione razionale e sostenibile.

Direzione volta a favorire il recupero di materia dai rifiuti attraverso le ‘fabbriche dei materiali’ e attraverso trattamenti a freddo.

La stagione dell’incenerimento in tutte le sue forme, compresa la gassificazione, deve essere chiusa per sempre.

 

Il territorio di Livorno e Collesalvetti non è in grado di sopportare un grammo di inquinamento in più.

Il gassificatore si aggiungerebbe agli impianti oggi esistenti, non li sostituirebbe. In altre parole è un ulteriore carico per questa area, non certo un alleggerimento. Si pensi solo all’inquinamento dovuto al trasporto di ingenti quantità di materiale da trattare.

Al di là del fatto che il gassificatore ENI potrà bruciare CSS e Plasmix provenienti anche da altre regioni, è evidente che:

al momento si cerca di scaricare sulle spalle di Livorno i problemi irrisolti dell’area fiorentina

 

L’alternativa a tutto questo c’è. Si tratta di investire finalmente su impianti per recuperare i materiali da rifiuti con trattamenti a freddo. Impianti che danno molta più occupazione e non inquinano.

In Regione la mozione che chiedeva l’annullamento dei protocolli di intesa fra regione Toscana, ENI e Alia, proponendo modelli alternativi basati su politiche circolari di riduzione, riciclo e trattamenti meccanico biologico dei rifiuti è stata respinta.

La mozione ha visto i voti favorevoli del M5S, e del gruppo misto, i voti CONTRARI del PD e di Italia Viva, e riscontrato l’indegna uscita dall’aula del gruppo di centrodestra

Dobbiamo tuttavia riscontrare fra gli stessi gruppi che hanno sostenuto la mozione di Fattori l’incertezza nel sostenere fino in fondo il NO; come dimostra la mozione in cui si sostiene, nell’eventualità di nuovi impianti, di chiedere misure di mitigazione ambientale – consistenti nella realizzazione di impianti boschivi in prossimità di un’area – duramente provata sotto il profilo ambientale e sanitario.

Noi riteniamo che basterebbe quest’ultima asserzione per fare rientrare Collesalvetti in quel bando che prevede incentivi economici per il miglioramento della qualità dell’aria. Bando in cui sono rientrati stranamente comuni limitrofi.

A tale riguardo il gruppo di maggioranza del nostro paese si è espresso chiaramente contario come emerso dall’ultimo consiglio comunale, uscendo tuttavia con comunicati in cui si sostiene che l’interesse primario sia quello di garantire la salute dei cittadini e migliorare ove necessario la qualità dell’aria!

Ma anche a livello locale chiediamo che venga fuori una netta contrapposizione fra chi vuole nuovi impianti e chi no e se da una parte si continua a dire NO a nuove ciminiere, ad un camion in più e SI ad una riconversione totale della raffineria, in consiglio comunale si dà mandato al Sindaco di valutare l’evoluzione della raffineria e la possibile realizzazione di nuovi insediamenti sempre che l’inquinamento sia minore di quello attuale (come chiediamo noi?).

Appare solo a noi evidente l’intento del Sindaco di prendere tempo in vista delle prossime elezioni regionali così come evidente è l’imbarazzo creato nello stesso PD dalle dichiarazioni di Giani di voler imporre a tutti i costi inceneritori, nonostante poi nell’aula del consiglio regionale sentire rivendicare proprio dal PD i temi della partecipazione.

Noi non vogliamo fare polemica alcuna, chiediamo solo che ci sia finalmente una presa di posizione chiara e netta contro nuovi progetti impattanti su un territorio che ha già dato tanto, forse troppo.

Riteniamo che solo uscendo dall’ambiguita’ ed unendo le forze si possa ottenere qualcosa.

Chiediamo anche ai vari comitati di prendere posizione chiara su chi anche al loro interno dice di lottare per queste questioni e poi appoggia chi invece è disposto a fare simili impianti in barba alla gente.

Basta tatticismi, ci vogliono convinzione e chiarezza!”

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