Rubriche 24 Luglio 2025

Bonus edilizi 2025: quali sono e che requisiti ci vogliono

Bonus edilizi 2025: quali sono e che requisiti ci vogliono24 luglio 2025 Bonus edilizi 2025: quali sono e che requisiti ci vogliono

Torniamo a parlare di casa dopo il nostro articolo su come arredare un bagno piccolo, toccando questa volta un momento molto popolare: quello degli incentivi per i lavori edilizi.

Il 2025 si conferma un anno strategico per chi intende avviare lavori di ristrutturazione o miglioramento energetico della propria casa.

Le detrazioni a seguito di opere edilizie, infatti, sono ancora disponibili, anche se con alcune modifiche rispetto alle versioni introdotte negli anni passati.

Conoscere bene le agevolazioni attive e i requisiti richiesti è fondamentale per sfruttare al meglio le opportunità senza incorrere in errori o esclusioni. Ecco una panoramica aggiornata dei principali incentivi fiscali previsti nel 2025.

Bonus ristrutturazione 50%

Quello della ristrutturazione resta uno degli incentivi più utilizzati e confermati anche per il 2025. Prevede una detrazione IRPEF del 50% sulle spese sostenute per interventi di manutenzione straordinaria, recupero edilizio, risanamento conservativo e ristrutturazione vera e propria. Qui rientrano lavori come rifacimento di bagni e cucine, modifica della distribuzione degli spazi interni, sostituzione di impianti elettrici e idraulici e interventi su scale, pavimenti, pareti e coperture per un massimo di 96.000 euro per ogni unità immobiliare in 10 anni.

Per chi sta valutando un progetto complesso, può essere utile consultare una guida alla ristrutturazione di un appartamento per chiarire fasi, permessi e tempi. Tra i requisiti è necessario essere titolare dell’immobile, avere un titolo edilizio adeguato (CILA, SCIA ecc), eseguire bonifici parlanti e conservare tutta la documentazione a testimonianza dei lavori eseguiti per almeno 10 anni.

Ecobonus 65% e 50%

L’Ecobonus, pensato per favorire l’efficienza energetica degli edifici, è confermato anche nel 2025, con aliquote differenziate in base al tipo di intervento.

È prevista il 65% di detrazione per interventi significativi come installazione di caldaie a condensazione in classe A (con valvole termostatiche), sostituzione di infissi con elementi ad alta efficienza, coibentazione di pareti e tetti e pannelli solari al fine di produrre acqua calda riducendo l’impatto ambientale.

Il 50% di detrazione è invece previsto per operazioni meno invasive ma sempre orientate al risparmio energetico, come l’acquisto di tende da sole o pompe di calore. Anche in questo caso, il tetto di spesa varia a seconda del tipo di intervento e la detrazione viene suddivisa in 10 anni.

Bonus mobili ed elettrodomestici

Se la ristrutturazione comporta una modifica sostanziale di un immobile, si può accedere anche al bonus mobili, che consente di detrarre il 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili nuovi e grandi elettrodomestici (classe energetica A o superiore). Il tetto massimo di spesa agevolabile per il 2025 è di 5.000 euro.

Bonus edilizi 2025: quali sono e che requisiti ci vogliono

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