Bonus ristrutturazioni 2025: detrazioni ridotte e incentivi solo per la prima casa
Livorno 16 ottobre 2024 – Bonus ristrutturazioni 2025: detrazioni ridotte e incentivi solo per la prima casa
A partire dal 2025, il panorama dei bonus fiscali per le ristrutturazioni edilizie subirà importanti modifiche con l’introduzione di nuove limitazioni e una riduzione delle detrazioni. Questi cambiamenti sono previsti nella nuova Legge di Bilancio e avranno un impatto significativo su chi intende rinnovare immobili.
Fine dei bonus per seconde case e immobili di lusso
Il governo, come annunciato dalla premier Giorgia Meloni durante l’assemblea di Confindustria, ha confermato che dal 2025 i bonus ristrutturazioni verranno riservati esclusivamente alla prima casa, ponendo fine alle agevolazioni per le seconde case e per le residenze di lusso. Questa decisione mira a focalizzare le risorse su abitazioni meno efficienti dal punto di vista energetico, contribuendo agli obiettivi stabiliti dalla direttiva europea sulle Case Green. Inoltre, gli incentivi saranno ridotti drasticamente, sia in termini di detrazioni fiscali che di tetti massimi di spesa.
Bonus ristrutturazione: come cambia
Attualmente, il bonus ristrutturazione consiste in una detrazione Irpef del 50% per interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo. Con le nuove misure; la detrazione scenderà al 36% e il tetto massimo di spesa agevolabile sarà dimezzato, passando da 96mila a 48mila euro per unità immobiliare.
Gli interventi che potranno ancora beneficiare di queste agevolazioni includono la sostituzione di infissi, il rifacimento di scale, l’installazione di ascensori e lavori finalizzati al risparmio energetico, oltre alla bonifica dall’amianto e all’eliminazione delle barriere architettoniche.
Bonus ristrutturazioni 2025: detrazioni ridotte e incentivi solo per la prima casa
Documentazione e requisiti per accedere al bonus
Per richiedere il bonus, sarà necessario conservare documenti fondamentali, come; la domanda di accatastamento, le ricevute di pagamento dell’Ici/Imu e la delibera dell’assemblea condominiale per gli interventi sulle parti comuni. È prevista una riduzione progressiva delle detrazioni per i prossimi anni; dal 36% per il periodo 2025-2027, si scenderà al 30% a partire dal 2028 fino al 2033.
In conclusione, il 2025 segnerà un importante giro di vite sui bonus fiscali per le ristrutturazioni, con incentivi concentrati sulle prime case e riduzioni significative per tutti gli altri immobili. Queste nuove misure riflettono l’obiettivo del governo di rendere le agevolazioni più selettive e mirate a interventi che promuovano l’efficienza energetica e la sostenibilità ambientale.