Borgo Cappuccini, a via una nuova petizione
Una nuova petizione per il quartiere di Borgo Cappuccini. Iniziata appena 10 giorni fa – come il recente sondaggio svolto nel quartiere sulla la qualità della vita percepità dai residenti (1 mese 133 schede compilate negli esercizi commerciali del quartiere) – ha come scopo principale di ricostituire la rete sociale che caratterizzava e sosteneva il vivere di questo come altri borghi della città con il prezioso aiuto dei commercianti.
Nel sondaggio il problema dei parcheggi si era collocato al secondo posto: il 79,5 % dei residenti trovava molto difficoltoso trovare da parcheggiare nel quartiere altrettanto chi vi lavora.
Venendo alla petizione: al 31 marzo, dopo 10 giorni dal suo inizio, nei 30 esercizi commerciali i residenti e i lavoratori del quartiere che hanno firmato sono 483. “Noi tutti – spiega Antonio Morozzi – non vediamo quale vantaggio possa portare questa scelta dell’amministrazione comunale, se non di diminuire drasticamente le possibilità per i residenti di trovare da parcheggiare, ciò nonostante si corrisponda il pagamento della lettera K” e “altro elemento non indifferente è l’offerta totale per i non residenti di circa 1300 posti auto a pagamento a cui in futuro se ne aggiungeranno altri 600 presso le “Officine Storiche” (Porta a Mare)”.
“Se si considera che la Toscana con la Lr 46/2013 insieme alla Regione Emilia Romagna stabiliscono la Partecipazione alle politiche regionali e locali come diritto del cittadino, se si consulta la Carta Europea dei ditti del cittadino nelle città, ma anche il programma elettorale della attuale Giunta (“In qualunque modifica di aspetti urbanistici occorre coinvolgere i cittadini nei processi partecipativi per le scelte che riguardano il proprio quartiere”) sarebbe stato logico e razionale che un intervento che va a disegnare 11.000 stalli blu in tutta la città fosse stato preceduto da tale strumento di democrazia deliberativa e fosse collocato entro un PUMS (Piano Urbano della Mobiltà Sostenibile) (nb Livorno è privo di uno strumento di pianificazione aggiornato da 18 anni!!! e Parma ad esempio è riuscita a realizzarlo in 2 anni 2015-2017)) A quanto ci ha detto l’assessore Vece in un incontro presso la Casa della Cultura, la partecipazione consiste nel fare visita al suo ufficio (…moltissimi cittadini in questi anni, tutti giorni, hanno parlato con me!) …….evidentemente nella scala Arnstein che esemplifica il rapporto tra cittadino e politico va aggiunto un nuovo scalino!!! Altro dato, pensando al parcheggio Odeon e quanto si è fatto recentemente cambiando notevolmente la viabilità del quartiere per facilitarne l’uso e l’accesso, questa scelta va nel verso contrario e la disincentiva e come effetto secondario non indifferente potrà accentuare i problemi di sicurezza (frequentazione di tossicodipendenti) che interessa il parcheggio , il parco centrocittà el le attività commerciali limitrofe”.