Cronaca 23 Giugno 2022

Borgo di Magrignano e case Edilporto all’asta, il documento del circolo PD Salviano

Livorno 23 giugno 2022

Documento del Circolo PD Salviano – La Leccia su Borgo di Magrignano.

A seguito di un incontro tra il Circolo Salviano – La Leccia del Partito Democratico e un gruppo di famiglie residenti in Borgo di Magrignano, è stato formalizzato il seguente comunicato.

Le famiglie che hanno partecipato all’incontro risiedono da tempo in Borgo di Magrignano, a suo tempo hanno pagato regolarmente la propria casa al Consorzio Edilporto in quanto soggetto attuatore e costruttore del piano di lottizzazione oppure a un’impresa che ne faceva parte.

Oggi a distanza di anni hanno ricevuto – come già segnalato dalla stampa cittadina – la richiesta perentoria di un nuovo pagamento dell’abitazione dove risiedono

La richiesta è per un importo pari o molto vicino a quanto già sostenuto per l’acquisto della stessa casa.

In altre parole dovrebbero pagare due volte per la stessa abitazione poiché il costruttore – violando gli impegni formalmente assunti – a suo tempo non ha estinto le ipoteche gravanti sulle abitazioni stesse.

Il fallimento del Consorzio Edilporto, avvenuto da alcuni anni, quindi si riverserebbe interamente su famiglie che si sono comportate in modo corretto pagando quanto necessario.

Dovrebbero pagare due volte o quasi per la solita abitazione. A oggi le famiglie in causa sono circa 50 unità.

 

Sono evidenti l’ingiustizia e la insostenibilità di una simile situazione che ha già provocato tante sofferenze e che potrebbe avere sbocchi gravi e pesanti.

Giustamente, trattandosi di un rapporto tra privati, le famiglie vittime di questa vicenda si stanno tutelando con i propri avvocati per risolvere nel modo migliore possibile i difficili problemi aperti.

Il Circolo PD Salviano – La Leccia pertanto esprime piena solidarietà politica e morale alle famiglie di Borgo di Magrignano che da tempo soffrono una situazione difficile e inaccettabile e auspica che emerga quanto prima una soluzione positiva e rasserenante.

Il Circolo inoltre ritiene necessario che:

si crei un fronte di larga solidarietà a queste famiglie;

che si attivino tutte le iniziative possibili di sostegno politico e morale verso chi conduce un’azione – in solitudine – di per se complicata e difficile.

A nostro avviso dovrebbe essere sviluppata una adeguata e articolata iniziativa di tutti i soggetti istituzionali e rappresentativi del nostro territorio ( Regione toscana, Prefettura, Comune di Livorno ) verificando la possibilità di creare un tavolo di confronto tra le Istituzioni e le forze interessate per contribuire alla soluzione dei problemi aperti.

 

Le ipoteche non estinte dal Consorzio Edilporto, sono  cartolarizzate e cedute ad una società di scopo; la Fedaia SPV

Tale operazione solitamente viene effettuata dalla banca cedente per liberarsi di attività ritenute inesigibili e per smobilitare risorse proprie accantonate a copertura delle stesse attività

La cessione avviene ad un prezzo di gran lunga inferiore rispetto al valore “su carta” e l’obiettivo dell’acquirente consiste; nel massimizzare il profitto rispetto al prezzo d’acquisto

Al netto di questo, è del tutto evidente che quanto richiesto ai residenti, oltre che moralmente inaccettabile, non possa essere il punto di partenza per un confronto costruttivo.

E’ necessario porre le basi affinché le parti discutano per trovare una soluzione ragionevole ad un problema che potrebbe portare a pesanti ripercussioni sociali

In questo contesto – le rappresentanze pubbliche possono assumere un ruolo rilevante.

Come giustamente ha già ricordato l’assessore Raspanti la vicenda livornese mette in evidenza l’esigenza di nuove normative nazionali in materia.

In definitiva la questione pur appartenendo alla sfera del rapporto tra privati

deve vedere una presenza attiva anche di una largo schieramento istituzionale e sociale al fine di contrastare una evidente ingiustizia sociale e normativa.

Il Segretario del Circolo: Alberto Brilli

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