Brucia camion con rifiuti pericolosi. Il monitoraggio di Arpat
Gli accertamenti effettuati dai tecnici ARPAT
I tecnici del Dipartimento ARPAT di Livorno sono intervenuti nella giornata del 23 gennaio, a seguito della richiesta della Prefettura e dei Vigili del Fuoco, per l’incendio di un camion sulla Variante Aurelia (direzione sud), poco dopo l’uscita di Castiglioncello (Rosignano Marittimo).
Il camion, di una società di Livorno, trasportava un carico di rifiuti pericolosi identificati dal CER170603* “altri materiali isolanti contenenti o costituiti da sostanze pericolose” correttamente imballato in big bags. Il rifiuto risulta provenire da una ditta di Genova operante all’interno dei cantieri di Livorno e destinato per le operazioni di deposito preliminare (operazione D15) presso un impianto sito a Vada in Località Polveroni Rosignano Marittimo (LI).
L’incendio si è sviluppato nel motore del camion, interessando la cabina del conducente, rimasto illeso nell’incidente, e si è esteso solo in minima parte al cassone contenente il carico.
Al momento dell’intervento dei tecnici ARPAT, l’incendio era già stato spento dai Vigili del Fuoco che avevano messo in sicurezza anche il carico di rifiuto bagnando con acqua il cassone. Sul posto erano presenti inoltre polizia stradale di Livorno e tecnici di ANAS.
I tecnici ARPAT, dopo aver appurato che non vi era stato alcun rilascio di rifiuto in ambiente, hanno controllato il carico del rifiuto pericoloso e dato indicazioni per il trasporto in sicurezza dell’intero camion presso l’impianto di destinazione originale. I tecnici ARPAT non hanno ritenuto di far svolgere operazioni di trasferimento dei bigs bags su altro mezzo di trasporto nella sede stradale, per evitare possibili dispersioni in ambiente del rifiuto per rotture degli involucri.
La sede stradale è stata liberata intorno alle ore 14,00, il tratto di strada interessato è stato ripulito e l’asfalto, risultato in parte danneggiato, verrà a breve ripristinato.
L’operazione di trasferimento dei bigs bags è quindi avvenuta successivamente presso la ditta di Vada, sotto la supervisione di ARPAT e dei VVFF; nell’occasione qualche imballaggio risultato danneggiato dall’incendio ha in effetti ceduto, i rifiuti contenuti all’interno degli stessi sono stati temporaneamente raccolti in apposito scarrabile, per essere successivamente riconfezionati in big bags e accorpati alla parte integra del carico.
Per la destinazione finale in discarica (operazione D1), con medesimo CER 170603*, è prevista una movimentazione transfrontaliera verso la Germania.