Buongiorno Livorno: “Cattive nuove dal consiglio comunale”
Venerdì 30 luglio si è tenuto l’ultimo Consiglio Comunale prima della chiusura dei lavori consiliari prevista per il mese di agosto.
Di seguito un resoconto del Gruppo consiliare di Buongiorno Livorno:
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“Abbiamo discusso dello stato di attuazione del documento unico di programmazione (DUP) al 31 dicembre 2020 e, ancora una volta, abbiamo sottolineato l’inadeguatezza di molti degli indicatori inseriti e dell’impostazione stessa del documento unico di programmazione.
Ci siamo soffermati su uno degli obiettivi che dovrebbe essere considerato tra i fondamentali, cioè il Next Generation Livorno: Piano di ripresa e resilienza.
Si tratta di un obiettivo strategico integrato in corso di mandato all’interno del DUP, legato alla pandemia Covid e agli interventi economici previsti a livello europeo tramite il nuovo strumento denominato Next Generation EU, da concretizzare con la programmazione degli interventi finanziati all’interno del PNRR (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza).
Abbiamo sottolineato innanzitutto che a nostro avviso la maggioranza ha commesso un grave errore politico nel non coinvolgere tutti i soggetti interessati nella discussione e definizione di questa delicatissima programmazione (a partire dai Consiglieri, che hanno appreso i contenuti del piano Next Generation Livorno solo dalla stampa).
Abbiamo poi criticato l’indicatore di obiettivo: la finalità del target è infatti quella di costituzione di una Cabina di regia per guidare le azioni finalizzate a realizzare il Piano di ripresa e resilienza di Livorno.
Si mette come obiettivo la creazione dello strumento tecnico burocratico invece di darsi come obiettivo quello che dovrebbe essere la finalità di una programmazione straordinaria e cioè il concretizzarsi di linee di finanziamento e progetti per far ripartire la città.
Leggendo il DUP sembra che l’obiettivo che ci si pone politicamente non sia quello di incidere sulla realtà, ma piuttosto smarcare di aver fatto incontri, cabine di regia, tavoli di discussione.
L’Assessora Ferroni ha comunque annunciato che nel nuovo DUP 2022-2024 ci sarà una modifica dell’impianto degli indicatori e speriamo che finalmente, dopo anni di richieste da parte delle opposizioni, la questione sia affrontata in modo strutturale.
Abbiamo poi discusso il riequilibrio di bilancio e qui due temi sono stati oggetto di dibattito principale:
il LEM e la gestione delle piscine.
Da questa ultima manovra apprendiamo che, oltre al milione di euro trasferito al LEM per gestire lo sviluppo turistico delle città, vengono traferiti 98.000 euro per il suo funzionamento.
Non ci sarebbe niente di starno se avessimo capito che cosa è il LEM, in quale modello economico viene inserito, e perché si sia scelto la forma organizzativa della fondazione in partecipazione per far svolgere servizi per conto dell’Ente comunale.
Le risposte, ci dice il capogruppo del PD Fenzi, le avremo a settembre, quando anche la maggioranza, forse, si sarà chiarita le idee e sarà in grado di darcele.
Intanto, in questa incertezza e poca chiarezza, si è modificato uno statuto, affidato ingenti risorse, proceduto ad assumere un direttore senza alcun bando e messo in pista altre assunzioni.
Sulle piscine abbiamo ribadito la nostra contrarietà allo schema di gestione degli impianti pubblici sportivi che vede l’affidamento a privati tramite bando, senza alcuna garanzia né per il destino degli impianti né per uno sviluppo organico e “pensato” del settore sportivo che potrebbe invece essere un traino enorme per la nostra economia.
Per entrambi i comparti abbiamo sottolineato anche la nostra completa contrarietà a come questa amministrazione intende impostare il rapporto con i lavoratori: si sta andando verso una completa esternalizzazione di tutte le attività, rendendo, ove possibile, ancora più precaria e priva di tutele la condizione dei lavoratori collegati ai settori dello spettacolo, della cultura, dell’arte e dello sport.
Basti pensare alle condizioni dei lavoratori storici delle piscine o andare a vedere come saranno organizzati gli eventi quali Effetto Venezia.
Crediamo che questo rappresenti non solo una modalità di intendere il ruolo di datore di lavoro pubblico basato sullo sfruttamento della classe lavoratrice, ma anche un grave impoverimento in termini economici e di competenze per la nostra città.
La seduta consiliare è poi andata avanti con l’analisi di una proposta da parte della Giunta di procedere con la realizzazione, come richiesto dal soggetto privato, di altri 12.000 (dodicimila!!) metri quadri di capannoni commerciali al Nuovo Centro- parco Levante.
Ci siamo opposti, chiedendo (senza avere risposta!) quale sia l’interesse pubblico che sottende un’operazione del genere e come sia possibile da una parte spendere decine di milioni di euro pubblici per tentare di mettere in sicurezza il nostro territorio dopo l’alluvione e dall’altra consentire di costruire nuovi enormi volumi in una zona di evidente impatto sull’equilibrio idrogeologico del nostro territorio.
Questa amministrazione si prende una responsabilità gravissima a nostro avviso nel portare avanti il progetto nato nel 2008 e purtroppo mai modificato, nonostante i gravi fatti dell’alluvione del settembre 2017.
Gruppo consiliare di Buongiorno Livorno