Buongiorno Livorno: “Gli appelli all’unità sono sufficienti?”
“Abbiamo letto l’appello all’unità “delle forze del Centro Sinistra e della Sinistra alle amministrative 2019”, promosso e firmato da oltre venti tra artisti ed operatori culturali ed espressione di una parte dei mondi, molto più ampi e variegati, della società civile e della cultura livornese.
Un appello che nasce da una preoccupazione politica che condividiamo, e che propone almeno due livelli di proposta: «dialogo a tutte le forze dell’area progressista locale» e soprattutto che questi soggetti alle prossime amministrative del 2019 ed in funzione antidestra «possano convergere in un progetto unitario, plurale, responsabile, basato su temi e valori comuni».
Una posizione che parte dalla preoccupazione che la frammentazione (a sinistra) finisca per favorire l’avanzata delle destre (sovraniste e nazionaliste).
Definire di emergenza la stagione che stiamo vivendo non è solo un’analisi che condividiamo ma il presupposto stesso che ci portò, nell’ottobre del 2013, a iniziare il nostro percorso politico.
Bene ricordare però che l’emergenza non è solo rappresentata dalla comunque preoccupante crescita della destra a trazione Lega, ma anche e soprattutto dalle precarie condizioni sociali ed economiche del tessuto cittadino (generate da specifiche scelte politiche) che hanno spostato l’elettorato, anche livornese, verso destra.
E chiariamo: nessuno di noi vuole che la Lega amministri Livorno, e non vogliamo nemmeno che la amministri più un soggetto politico che con questa Lega governa. Non vogliamo nemmeno però, che le scelte sul futuro della città siano condizionate dalla paura.
Non è obbligo ovviamente da parte di chi non fa parte di soggetti politici e/o segue la politica tutti i giorni essere aggiornato su le varie iniziative pubbliche di incontro e confronto tra i vari soggetti politici cittadini, ma confermiamo, per quanto ci riguarda, che non solo siamo sempre aperti al dialogo e confronto, ma che molte occasioni e momenti pubblici e più riservati ci sono già stati.
Può darsi però che dal dialogo e confronto magari o sia difficile, per ragioni di dinamiche interne ai singoli partiti nazionali (fasi congressuali, posizionamento nazionale, campagne elettorali permanenti), parlare di temi specifici e concreti — sanità, cultura, ambiente, rifiuti, piano del traffico: nel 2019 si dovrebbe votare per questo, per dare delle risposte locali a questi temi e non per risolvere la propensione storica alla scissione della sinistra italiana — o che emergano visioni, strategie, convinzioni e, soprattutto, soluzioni differenti.
La proposta politica che contrasterà la destra deve avere in sé la progettualità necessaria perché Livorno possa finalmente invertire la rotta, e non essere più una città dalla quale andare via.
La nostra mai interrotta volontà di confronto con gruppi e partiti locali ha sempre questo obiettivo: costruire percorsi e proposte fattibili e innovativi rispetto a soluzioni che si sono dimostrate fallimentari in passato, e che hanno peggiorato la vita di molti.
Ecco perché il nostro Open Day del 13 dicembre è stato pensato per creare i presupposti necessari alla costruzione di un dialogo efficace e in grado di intercettare i bisogni delle persone.
In tal senso cogliamo l’occasione per ricordare anche la nostra prossima assemblea aperta e pubblica, prevista per giovedì 17 gennaio 2019 alle 21 al Nuovo Teatro delle Commedie, dedicata appunto ai dubbi e gli interrogativi relativi al futuro della nostra città e al modo in cui possiamo essere incisivi e determinanti.
Potrà essere l’occasione per spiegare e chiarire il perché non consideriamo indispensabile, per garantire un futuro a Livorno e difenderla dalla avanzata delle destre, quel tipo di progetto unitario ipotizzato nell’appello.
Comprendiamo le paure, i timori e le preoccupazioni, ma sono proprio questi i sentimenti che prima di tutto bisogna combattere, fuori ma anche dentro ognuno di noi.
Accogliendo l’appello quindi, il Direttivo di Buongiorno Livorno, formalizzerà un invito e sarà lieto di accogliere i firmatari del documento in un incontro specifico dedicato alla discussione delle prospettive da loro indicate, al fine di chiarire quali siano, secondo noi, i punti deboli della proposta elaborata. Perché l’ascolto e il dialogo sono da sempre strumenti principi del nostro procedere”.
Silvia Giuntinelli
Direttivo Buongiorno Livorno