Aree pubbliche 21 Agosto 2019

Buongiorno Livorno: “Patrimonio pubblico e scoglio della Regina”

Livorno 21 agosto 2019 – “L’allarme lanciato all’inizio di agosto sul degrado presso lo Scoglio della Regina riporta in primo piano la questione fondamentale della gestione dell’enorme patrimonio immobiliare posseduto dal Comune e il ruolo che può assumere per il rilancio economico del territorio.

Nello specifico l’ambito dello Scoglio della Regina è stato oggetto di numerosi interventi ed investimenti pubblici – in ordine cronologico la realizzazione delle baracchine, il Piuss, la Bellana e le attrezzature per la vela.

Sull’area insistono numerose realtà d’interesse pubblico, il circolo navale cantiere Orlando e il Polo di Biologia Marina che coinvolge una serie di importanti realtà scientifiche (Lamma, CIBM, Robotica Sant’Anna), la direzione marittima e Capitaneria di porto.

La precedente amministrazione nel 2016 aveva proposto un accordo quadro con tutti i soggetti, mantenendo la gestione dello spazio pubblico in carico al comune, costituito dal piazzale antistante, dal giardino mediterraneo e da altri spazi.

Pur con tempi molto lunghi si concretizza per la città e il territorio un’opportunità di sviluppo lavorativo e turistico, con un polo scientifico di alto livello presso lo Scoglio della Regina con impegni precisi e definiti dalla convenzione in termini di sviluppo delle proprie attività, che dovrebbe rappresentare una fonte di occupazione.

Di recente è stato firmato un accordo tra Comune, CIBM ed Ente Parco San Rossore per la realizzazione e gestione della Sede e Centro Visite Area Marina Protetta “Secche della Meloria” sempre allo Scoglio della Regina.

Anche qua sembra aprirsi un canale importante per il mare, l’area protetta e la sua tutela, per attività scolastiche, uscite in mare, laboratori, coinvolgimento realtà ambientali locali, etc..

E’ bene ricordare la natura dei PIUSS, economia e sviluppo sociale, ogni tipo d’intervento pubblico a nostro avviso deve tenere insieme e fortemente connesse i due obiettivi.

La questione “decoro” va vista a nostro parere in tale contesto di forti potenzialità ed è se vogliamo il sintomo di “debolezza” del ruolo dell’amministrazione che spesso si pone su un piano secondario e subordinato, mentre in questo caso può sviluppare una specifica progettualità dell’area ponendo in primo piano tutte le funzioni sociali, di presidio e partecipazione dei cittadini, delle istituzioni scolastiche, delle famiglie nell’utilizzo dello Scoglio della Regina e del patrimonio pubblico presente nell’area.

Occorre che l’amministrazione si faccia promotrice di un messaggio culturale nuovo, giusto puntare su manifestazioni e iniziative (anche l’anno scorso la notte dei ricercatori è stata un’iniziativa interessante) ma si può e deve fare di più. Da qui alcune domande.

– Esiste una pagina web pubblica dedicata allo Scoglio della Regina, al suo futuro ed alle iniziative?

– Quanto e come sono collegati gli enti che insistono nell’area in termini di opportunità lavorative a livello locale?

– Ai soggetti gestori è stato attribuito un ruolo di presidio pubblico e di servizio al cittadino? Se no il Comune può e deve ritagliarselo senza abdicare o limitarsi alla manutenzione.

– Quanto e come sono stati coinvolti e informati i cittadini sul processo di creazione del polo?

– Esiste un regolamento specifico per l’utilizzo delle aree pubbliche?

– Perché è vietata la balneazione? Un’area del genere è vocata anche storicamente.

– Esistono proposte di riuso sociale o culturale delle baracchine da parte dell’amministrazione che ha in carico la manutenzione straordinaria?

– Quali servizi pubblici sono offerti ai cittadini nell’area?

Insomma tutta una serie di questioni che ci spingono a pensare che vada rafforzato il ruolo dell’amministrazione e che il patrimonio pubblico e la sua valorizzazione debba costituire uno strumento per lo sviluppo dell’occupazione locale e per l’ampliamento di servizi ai cittadini, alle famiglie, alle scuole”.

Simona Corradini – Gruppo Urbanistica e Ambiente Buongiorno Livorno