Politica 4 Dicembre 2018

Alleanze elettorali, Buongiorno Livorno risponde al PD

“Dalla grande quantità di note ufficiali e commenti personali riguardo all’incontro che alcuni membri del Direttivo di Buongiorno Livorno hanno avuto con la segreteria del PD ci pare di capire che la risposta ricevuta non sia stata di loro gradimento.

Di questo ci dispiaciamo, ma riteniamo che chiunque conosca la storia di BL e abbia seguito gli ultimi cinque anni di vita politica cittadina si sarebbe semmai stupito del contrario, dal momento che noi come BL, insieme a buona parte della città, non abbiamo percepito in questi anni di opposizione una reale volontà di cambiamento e autocritica.

Non la percepiamo nemmeno nella lettura che il segretario Garufo dà delle nostre risposte, accusandoci di essere schiavi di pregiudizi.

E allora ci domandiamo se a muovere la segreteria dem sia stata una reale volontà di avvicinamento oppure se non si sia bluffato, dichiarando ai quattro venti questa grande apertura a tutti i soggetti di centro sinistra per poi non concretizzarla in niente.

La nostra valutazione non nasce da un pregiudizio legato al passato e a chi ha governato, male, la città fino al 2014, tanto da invogliare moltissimi livornesi, compresa una bella fetta dell’elettorato del PD, a votare Nogarin.

Non da un pregiudizio legato a chi al momento guida il Partito Democratico livornese e che forse poco ha a che fare con le responsabilità politiche.

Non da un pregiudizio sul progetto politico del PD a livello nazionale, un progetto nato su una ipotesi generalista e politicista assieme. E certo non è un pregiudizio constatare che da gennaio partirà il percorso che porterà in primavera alle nuove cariche politiche nazionali.

Difficile non tenerne conto anche per l’ambito locale e pensare, malgrado l’autonomia rivendicata dalla segreteria locale del PD, che il piano nazionale non avrà conseguenze e ricadute sul locale.

Non è un pregiudizio il fatto che ciò che anima il PD e chi invoca l’unità è semplicemente la paura della Lega, un effetto “al lupo al lupo” che porta, secondo noi, a far perdere di credibilità davanti agli stessi propri elettori. Un marketing della sconfitta.

Non è un pregiudizio se, ad oggi, il promotore di questa speranza del centrosinistra unito non si è presentato agli incontri con uno stralcio di punto o possibile tema programmatico. Niente di niente.

Ecco, sarebbe un piccolo passo in avanti se il PD portasse, per favorire una certa discussione e per dare meno alibi agli altri, un documento con 4-5 temi di rilevanza per la città. Ne ha facoltà e soprattutto responsabilità.

Facciamo l’esempio dell’ospedale e della sanità in generale: che ruolo ha svolto il PD locale sul tema in questi anni, dal 2014? Eppure ha responsabilità enormi, visto che il PD governa la Regione (pur con le contraddizioni politiche che si porta dietro Rossi).

Almeno pari a quelle dell’amministrazione grillina. Poteva essere proponente o ideatore almeno di un percorso partecipativo (sfruttando la stessa Legge Regionale Toscana 46 del 2013), aprendo il confronto e la discussione alla città, meglio se alla presenza di organi e figure “esterne e neutre”. Invece si è scelta colpevolmente la contrapposizione ideologica con i 5 Stelle e abbiamo perso 5 anni (a breve ci sarà lo svelamento del bluff dell’accordo di mezza estate fra ASL, Regione Toscana e Comune di Livorno per il progetto Viale Alfieri-Ex Pirelli), avallando i ricatti e le angherie dell’assessore regionale Saccardi.

Noi crediamo che, per il bene della città, non sarebbe indegno né impraticabile che la segreteria del PD concretizzasse “i passi indietro” che invoca facendo il passo più importante e forse più utile: perché, prendendo atto di alcune condizioni quali l’ampia e diffusa mancata adesione, non solo di Buongiorno Livorno, alla proposta del centrosinistra unito con il PD in testa e il fatto che a un eventuale ballottaggio PD-Lega il primo perderebbe (da solo o in compagnia), non rinuncia al proprio simbolo e si mette al servizio, in modo equilibrato e senza fare troppi danni, a un progetto complessivo alternativo e ovviamente in opposizione a Lega e 5 Stelle?

Questo sì sarebbe un grande atto di responsabilità, peraltro già compiuto con successo a Palermo, Trapani e altre città. Può apparire ardito ma ci sono delle buone ragioni a sostegno della tesi che i numeri e le condizioni per portare al ballottaggio una confluenza di soggetti politici attorno un progetto civico e municipalista ci sono. Noi stiamo lavorando per questo”.

Direttivo Buongiorno Livorno